Intervista #2 – Arianna Di Luna

Benvenuti e BENTORNATI Isolani nella rubrica del venerdì con le interviste ai nostri coraggiosi amici autori.

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L’ultima volta ci siamo letti, abbiamo parlato di un bollente romanzo erotico per scaldarci sotto le feste. Ora torniamo alla normalità e ricominciamo con un nuovo è bellissimo romanzo romantico. A noi l’inverno sa di amore e grandi passioni e cercheremo di proporvene sempre di più. Quindi per la seconda intervista dell’anno, conosciamo una nostra amica Self e il nuovo capitolo della sua trilogia.

ARIANNA DI LUNA

Ciao Arianna, benvenuta sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Inziamo…

Chi sei?  Ciao! Mi chiamo Arianna, ho ventiquattro anni e sono una studentessa, speriamo per ancora per poco!

Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi?  Sono Arianna, ho un caratteraccio mascherato da un gran sorriso, vorrei diventare un editor ma per ora mi diverto a scrivere, ma a differenza di molti non mi interessa pubblicare con un editore. È abbastanza scabroso, no? 😉

La tua paura più grande in questo momento qual è?  A parte le grandi paure universali che tutti abbiamo, ho molta paura di laurearmi e poi gettare la mia laurea nel cestino della carta straccia, impegnandomi in un lavoro che non mi piace.

– Descrivi te stesso attraverso:

un colore: Viola

un profumo: Biscotti appena sfornati

un fiore: Calla

un animale: Delfino

un luogo: Los Angeles

un libro: Non aspettare la notte – D’urbano

una canzone: Stai attenta – Negramaro

Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Sì, certo. Mi sono trasferita dalle Marche dove vivevo con mia madre a Roma, dove vivo con mio padre. È successo varie volte, ho fatto avanti e indietro per sei anni. Sono riuscita a superarlo anche scrivendo, infatti nel mio primo libro la protagonista, Viola, si è appena trasferita da suo padre, cambiando vita.

La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Influiscono in maniera molto determinante. Io metto un sacco di me e della mia vita, quando scrivo, prendo spunto dalle persone che ho intorno per creare storie e personaggi.

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Ne sanno poco perché non amo parlarne o definirmi una “scrittrice” però leggono le mie storie e le apprezzano.

Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Tornerei dalla me bambina e le direi: “so che sembra difficile, ma ce la farai. E i tuoi fratelli, anche se sono fratelli a metà, saranno la cosa più importante e bella che avrai.”

Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Non ne ho idea e in realtà non sta neanche a me dirlo. Posso prendere in prestito un’osservazione dei miei lettori: Dicono che i miei dialoghi sono autentici, che contribuiscono a creare l’impressione che i personaggi esistano davvero.

Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Ha un filo conduttore, perché è una trilogia. Quindi tre libri, stessi protagonisti che da un libro all’altro, cambiano e crescono

– Dopo aver pubblicato CONTRO DI TE, che progetti hai? Scrivere un altro libro…e magari laurearmi!

Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Mi piace il romance, le storie disperate e tormentate, e “litigiose” e molti classici.

C’è un libro che rileggeresti mille volte? Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen

Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Il self è un’ottima strada, perché ti occupi di tutto da sola e puoi decidere in totale autonomia cosa è come fare, sempre nei limiti dell’hobby, certo. Però è anche vero che self non vuol dire pubblicare la prima cosa che esce dalla penna. Anche qui, proprio perché si è da soli ci vuole un lavoro di editing, di promozione e di public relation molto approfondito.

Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? Sì, perché no? In fondo se ho due produzioni diverse, magari da una parte scrivo thriller e dall’altra romanzi rosa, mi sembra giusto diversificare. Non capisco la polemica, ognuno fa quello che vuole e il lettore deve giudicare se una storia è bella o brutta, non da chi proviene.

Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Diventare una brava editor, vivere in un posto molto caldo, vedere tutto il mondo.

Che rapporto hai con gli animali? Li amo. Ho avuto sia cani che gatti, non ricordo un giorno della mia vita senza avere un animale domestico in casa.
Adesso parliamo un po’ del tuo libro…

Titolo: Contro di te – Blind Love Saga Volume 3

Genere: Romance

Pagine: 240

Formato: ebook e cartaceo

Dove lo si può acquistare (links): è una saga, quindi:
Tornerò da te: http://amzn.to/2j9tjCu
Senza di te: http://amzn.to/2hSIbmF
Contro di te: in uscita il 13 gennaio

Dicci in non più di dieci righe di cosa parla.
è una storia d’amore lunga sette anni, tra due ragazzi che non sanno stare insieme, eppure non possono vivere l’uno senza l’altra. Viola e Andrea si conoscono quando hanno diciassette anni e all’inizio non si prendono affatto, Andrea vuole starle lontano, Viola vuole scoprire il suo mistero. La loro storia tra alti e bassi, litigi e amore, fughe precipitose e sesso, prendersi e lasciarsi, dura otto anni, e tre libri. Ma è un amore che non si può né soggiogare né contrastare, uno di quegli amori che se li vivi diventano indimenticabili.

Com’è nata l’idea che ha dato vita alla Blind Love Saga? Mi ero appena trasferita a Roma, e in più quell’estate avevo conosciuto un ragazzo francese bellissimo per cui mi ero presa una cotta. Purtroppo non andò come volevo io, ma la fantasia si sa, è l’arma migliore per costruire un nuovo mondo. E allora, per divertirmi, ho scritto questa storia, intrecciando varie esperienze e romanzando molte cose.

Com’è nato il titolo?  Non voglio svelarlo perché c’entra molto con la storia e non voglio fare spoiler!

Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Mah, non credo possa cambiare niente e nessuno. È semplicemente una storia d’amore, e voglio che le persone si divertano e sognino leggendola. Sarei felice di provocare un’emozione. Tutto qui.

È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro? È il terzo libro che scrivo, ma visto che è il conclusivo di una trilogia, penso di poter dire che in qualche modo sì, è il mio primo libro, la mia prima storia.
Perché proprio il genere Romance? Perché è quello che preferisco quando leggo.
– Il personaggio principale di BLIND LOVE è ? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi.
La mia protagonista si chiama Viola, è una ragazza di diciassette anni. È sperduta ed emotivamente fragile, ma anche molto testarda. Andrea è inquieto, talentuoso e scostante.
Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Nello svolgersi dei tre libri Viola, da ragazzina fragile diventa una donna che sa quello che vuole. E Andrea impara ad amare e a perdonare.
Vive una storia d’amore? Tutta la saga è una storia d’amore.

Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Viola sarebbe sconvolta. Andrea si divertirebbe un mondo a scandalizzare Viola!

Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Cercherebbero un modo per tornare umani…ma so già che animali diventerebbero 😉

Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? “Perché ci hai messo in tutti questi casini? Noi volevamo solo stare insieme!”

Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio in quei luoghi? Non dico mai qual è la città, è un posto dove andavo in vacanza quando ero piccola. L’ho ambientata lì per nostalgia.

Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? Penso che incidano più i personaggi e il loro vissuto.

Oltre a scrivere , ti sei cimentata nella promozione da sola? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Tutto da sola,estratti, card, blogtour, richiesta di recensioni e segnalazioni, anche la pagina fan. Devo dire che mi diverto molto.

Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Le stesse cose che faccio io, solo che in grande, e non solo su internet.

Oltre alla te scrittrice c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? Sto prendendo lezioni di pittura dalla moglie di mio padre, ma…sono proprio negata!

– Sei una rilettrice di bozze/editor/revisore? Editor in erba. Ma a differenza di tanti sto studiando per diventare una professionista e non mi invento editor dal giorno alla notte.

– Quanto ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato BLIND LOVE? Non molto, solo l’editing e la cover, e la mia grafica mi ha insegnato un po’ di Photoshop base, per fare le card.

E-book o Cartaceo? Entrambi!

Su cosa sei solita scrivere? Su pc, su carta faccio fatica.

Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? No, in realtà è un’attività un po’ disordinata, scrivo quando ne ho voglia ma non ho riti particolari.

Come è nata la cover? La mia amica grafica è un genio. Per tutte e tre le cover i modelli sono gli stessi, e la trovo una cosa molto carina. Inoltre non amo le cover troppo colorate o appariscenti.

Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? Mi piacerebbe scrivere una storia d’amore post apocalittica, ambientata durante…un’invasione zombie! Niente paura, è solo da ridere, in realtà 😉

Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro….

«Fidati di me per favore.» Mi ritrovai stretta a lui, cullata dalle sue braccia.
«Perché dovrei, Andrea.»
«Per quello che ero. Per come mi conoscevi tu.»
«E cosa eri?»
«Solo un ragazzo che ti amava da impazzire.»
«E adesso…cosa sei?» Sollevai la testa per guardarlo. Lui mi sfiorò le labbra.
«Adesso sono un uomo che ti ama da impazzire.»”

ANCHE PER QUESTA VOLTA ABBIAMO FINITO, GRAZIE INFINITE A ARIANNA DI AVERCI CONCESSO IL TUO TEMPO E AVERCI RACCONTATO UN PO’ DI SE’

SE ANCHE VOI SIETE INTERESSATI AD ESSERE INTERVISTATI DALL’ISOLA, CONTATTATECI O SCRIVETECI SU FB. VENERDI’ PROSSIMO POTREBBE ESSERE IL VOSTRO TURNO

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015