La Pratolina
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La Pratolina comune Bellis perennis nota come margheritina comune è una specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae, molto comune in Europa.
Per i fiori così comuni come questo, l’etimologia del nome è sempre un problema in quanto si deve risalire parecchio indietro nel tempo. Alcuni dicono che il nome derivi da Bellide, una delle barbare e crudeli figlie (chiamate Danaidi) di Dànao, re di Argo; altri lo fanno derivare dal latino bellum (= guerra) in riferimento alle sue presunte capacità di guarire le ferite. Più facilmente, secondo i filologi moderni, il suo nome deriva dall’aggettivo bellus (= bello, grazioso) con riferimento alla delicata freschezza di questo fiorellino. Mentre il nome specifico (perennis) fa riferimento al ciclo biologico di questa specie: perenne. Il nome inglese, daisy, deriverebbe da day’s eye, occhio del giorno, per la peculiarità del suo riaprirsi ogni giorno al sorgere del sole.
SIGNIFICATO: Speranza, “ci penserò”
DESCRIZIONE: L’altezza della pianta difficilmente supera i 5–15 cm. Sono piante acauli, senza un fusto vero o proprio: il peduncolo fiorale nasce direttamente dalla rosetta basale. La forma biologica è emicriptofita rosulata, ossia sono piante erbacee perenni con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve con delle foglie disposte a formare una rosetta basale. Le radici sono secondarie da fittone. In questa specie è presente solamente una rosetta basale con foglie obovato-spatolate allungate e ristrette verso il picciolo, mentre la parte più larga è verso l’apice della foglia. La lamina è semplice e lievemente dentata all’apice. L’infiorescenza è uniflora, composta da un unico capolino. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: il peduncolo sorregge un involucro cilindrico composto da diverse squame che fanno da protezione al ricettacolo conico sul quale s’inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni ligulati, e i fiori centrali tubulosi. In particolare quelli periferici sono femminili e quelli interni, tubulosi, sono ermafroditi. Il frutto è un achenio compresso e indeiscente con un pappo ridotto (o anche assente) e con peli a forma di clava.
COLTIVAZIONE: L’ Impollinazione avviene tramite insetti. La fecondazione avviene fondamentalmente tramite l’impollinazione dei fiori; è possibile anche una propagazione di tipo clonale favorita ad esempio nei prati falciati di frequente. I semi cadendo a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche.
HABITAT: La Pratolina è presente nell’area Europeo/Caucasica. E’ una pianta diffusissima nei prati ed è originaria dell’Europa occidentale, centrale e settentrionale, largamente distribuita in Italia. Oltre all’Europa si trova in Asia occidentale, nell’isola di Madera, in Africa settentrionale e nell’America Settentrionale. L’habitat tipico sono gli incolti, i prati, i giardini e parchi; è considerata una pianta sinantropica. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, terreno ad alti valori nutrizionali e mediamente umido. Sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 2000 m s.l.m.; frequentano quindi i piani vegetazionali collinare e montano.
La famiglia di appartenenza della Bellis perennis è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi. Il genere di appartenenza (Bellis) comprende 10-20 specie, diffuse soprattutto nella regione europea e circum-mediterranea.
USO: In Farmacia queste piante sono presenti alcuni composti chimici tra i quali: tannino, resina vegetale, oli essenziali e saponina. I fiori e le foglie vengono utilizzati in infusione come medicamento contro l’ipertensione o come astringente e diaforetico. Facendola macerare, se ne ricava un liquido efficace come antiparassitario. Un infuso delle foglie può essere utile nell’insonnia. Anticamente le foglie erano usate per la rimarginazione delle ferite. Altre proprietà medicamentose (secondo la medicina popolare): oftalmica (cura le patologie dell’occhio); emolliente (risolve uno stato infiammatorio); bechica (azione calmante della tosse); antiecchimotica (rallenta la diffusione del sangue nei tessuti adiacenti ad una contusione); battericida (proprietà di impedire o rallentare lo sviluppo dei microbi); antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso); lassativa (ha proprietà purgative).
In Cucina, in alcune zone, le giovani foglie vengono mangiate in insalata insieme ad altre verdure primaverili.
Nel Giardinaggio è considerata una pianta infestante a causa del suo sviluppo tappezzante, ma è anche usata come pianta ornamentale grazie all’aspetto delicato dei suoi fiori. Specialmente per l’impegno dei giardinieri tedeschi sono state selezionate alcune varietà. Queste piante crescono bene in un terreno “sciolto”, piuttosto arenoso, e concimato; vanno messe in zone soleggiate.
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Anche a me piacciono e se le trovo le infilo sempre, ma non in tutte ci riesco… ahimé