Intervista #29 – Lucia Barabino

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Bentornati amici e amiche al venerdì in cui sfidiamo voi autori a mettervi in gioco con le nostre domande. Questa volta tocca a … 😉

LUCIA BARABINO

 

Ciao Lucia, benvenuta sull’isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo…

– Chi sei?– Sono una nonna di due bellissime nipotine, una di 4 anni e una di 5 mesi

La tua paura più grande in questo momento qual è? La paura di non vedere crescere le mie nipotine

Descrivi te stesso attraverso:

un colore: blu, credo che rispecchi me stesso, cupo e introverso

un profumo: violetta, mi ricorda un gusto dei famosi “tacchetti” (caramelle) di una volta

un fiore: Plumeria, fantastico alberello dal profumo inebrinate e dai molteplici colori

un animale: cane, l’amico fedele di tutti i tempi

un luogo: montagna, distese immense di fiori e profumi, pace interiore ed esteriore, senso di libertà

un libro: racconti di un apprendista sciamano. Mi sono persa tra le sue fantastiche risorse di vita

una canzone: fiore di maggio di Fabio Concato

Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Spesso, a volte mi sento sola e mi accorgo che trovare l’Amicizia alla mia età è sempre più difficile.

Come hai fatto a superarlo? Mi butto nel volontariato e così mi sento utile

La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatempi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Ho iniziato a scrivere le favole raccontate alla mia prima nipotina. La fantasia l’avevo anche con le figlie ma le raccontavo e non avrei avuto il tempo di trascriverle.

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Direi che non interagiscono in questo, ma cerco stimoli esterni e li trovo.

Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Non andrei molto indietro, il passato ha inciso molto sulla mia personalità e la mia insicurezza. Forse mi consiglierei di cercare sempre dei contatti nuovi, anche se alcuni, anche se pochissimi per la mia lunga vita, non li scorderò mai.

Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Non saprei, penso siano gli altri che devono dirlo

Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Il filo conduttore sono le storie di fantasia

Dopo aver pubblicato, che progetti hai? Non ho mai pubblicato libri, ho iniziato a scrivere da alcuni anni la storia della mia vita, chissà quando e se la ultimerò

Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Storie vere di persone malate. La mia è una ossessione, me lo dicono anche le figlie. Spero sia dovuto al fatto che ero una Infermiera…

C’è un libro che rileggeresti mille volte? Una bambina, di Victoria Lynn Hayden

Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Di provare, i rammarichi nel non aver tentato incidono sempre negativamente.

Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? Sì, se dovessi scrivere il tanto desiderato libro della mia vita lo farei.

Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Amicizia, Amore e Salute per me e per i miei cari

Che rapporto hai con gli animali? Buonissimo, non riesco assolutamente a vedere un animale che diventa preda del più forte.

Adesso parliamo un po’ del tuo libro…

Il mio non è un libro ma sono favole con argomento principale gli animali. Ho un blog: www.tiraccontounastoriablog.com

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015