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Bentornati amici e amiche al venerdì in cui sfidiamo voi autori a mettervi in gioco con le nostre domande. Questa volta tocca a … 😉
LUCIA BARABINO
Ciao Lucia, benvenuta sull’isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo…
– Chi sei?– Sono una nonna di due bellissime nipotine, una di 4 anni e una di 5 mesi
– La tua paura più grande in questo momento qual è? La paura di non vedere crescere le mie nipotine
– Descrivi te stesso attraverso:
un colore: blu, credo che rispecchi me stesso, cupo e introverso
un profumo: violetta, mi ricorda un gusto dei famosi “tacchetti” (caramelle) di una volta
un fiore: Plumeria, fantastico alberello dal profumo inebrinate e dai molteplici colori
un animale: cane, l’amico fedele di tutti i tempi
un luogo: montagna, distese immense di fiori e profumi, pace interiore ed esteriore, senso di libertà
un libro: racconti di un apprendista sciamano. Mi sono persa tra le sue fantastiche risorse di vita
una canzone: fiore di maggio di Fabio Concato
– Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Spesso, a volte mi sento sola e mi accorgo che trovare l’Amicizia alla mia età è sempre più difficile.
Come hai fatto a superarlo? Mi butto nel volontariato e così mi sento utile
– La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatempi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Ho iniziato a scrivere le favole raccontate alla mia prima nipotina. La fantasia l’avevo anche con le figlie ma le raccontavo e non avrei avuto il tempo di trascriverle.
– Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Direi che non interagiscono in questo, ma cerco stimoli esterni e li trovo.
– Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Non andrei molto indietro, il passato ha inciso molto sulla mia personalità e la mia insicurezza. Forse mi consiglierei di cercare sempre dei contatti nuovi, anche se alcuni, anche se pochissimi per la mia lunga vita, non li scorderò mai.
– Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Non saprei, penso siano gli altri che devono dirlo
– Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Il filo conduttore sono le storie di fantasia
– Dopo aver pubblicato, che progetti hai? Non ho mai pubblicato libri, ho iniziato a scrivere da alcuni anni la storia della mia vita, chissà quando e se la ultimerò
– Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Storie vere di persone malate. La mia è una ossessione, me lo dicono anche le figlie. Spero sia dovuto al fatto che ero una Infermiera…
– C’è un libro che rileggeresti mille volte? Una bambina, di Victoria Lynn Hayden
– Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Di provare, i rammarichi nel non aver tentato incidono sempre negativamente.
– Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? Sì, se dovessi scrivere il tanto desiderato libro della mia vita lo farei.
– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Amicizia, Amore e Salute per me e per i miei cari
– Che rapporto hai con gli animali? Buonissimo, non riesco assolutamente a vedere un animale che diventa preda del più forte.
Adesso parliamo un po’ del tuo libro…
Il mio non è un libro ma sono favole con argomento principale gli animali. Ho un blog: www.tiraccontounastoriablog.com