RECENSIONE – SINE TITULO

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L’Isola di Skye ritorna per un altro anno di libri per farvi conoscere nuovi autori di talento. Scrittrici e scrittori MADE IN ITALY autopubblicati o di piccole Case editrici con cui siamo felici di collaborare. Tutto e sempre solo per voi lettori amanti della buona lettura di qualsiasi genere. Segui il Blog su FB e IG per tenerti sempre informato sulle ultime uscite e scopri con noi la tua prossima lettura.

Oggi vi parliamo NOI di un libro che abbiamo letto grazie a una delle nostre super collaborazioni con il CSU.

SINE TITULO

DI

ANGELAROSA WEILER

Titolo: SINE TITULO

Autrice: ANGELAROSA WEILER

Data di pubblicazione: 24 Giugno 2021

Genere: ROMANZO STORICO

Numero di pagine: 346

Disponibile su Amazon in cartaceo, in ebook e con KU

Link d’Acquisto: https://www.amazon.it/gp/product/B097XB2DN7?pf_rd_r=W6DJ3DDV9M1E5SMS0H3C&pf_rd_p=33a234b0-b2e1-4fd7-9ea3-f5dca6c7be9c&pd_rd_r=653e63c5-0a5f-4836-b8af-a1615efe3ddd&pd_rd_w=Z5Jfw&pd_rd_wg=kRtPI&ref_=pd_gw_unk

SINOSSI:
Il 16 Marzo 1244, tra le fiamme di un enorme rogo allestito ai piedi della Rocca di Montsegur, periscono le anime più eccellenti del catarismo occitano, per volontà del papato e della Santa Inquisizione, nonché ad opera dell’esercito capitanato dal Siniscalco di Carcassona. Tutte tranne una. Esclarmonde de Perella. Sotto falso nome, nei panni di un’altra donna, sacrificatasi per consentirne la fuga, Esclarmonde de Perella porta con con sé il vero tesoro dei catari sulle sponde del Lago di Garda, ove la chiesa alla quale appartiene è in quel tempo ancora solida. L’esistenza terrena è come una rosa: colorata, profumata ed attraente, ma sorretta da uno stelo irto e pungente. Per i catari, tutto ciò che appartiene al mondo materiale è opera del malvagio, il quale, come la rosa, sa incantare e sedurre, ma anche lacerare e far soffrire con le sue spine. Le spine del male. Solo la purezza dell’amore incondizionato mantenuta intatta e la Conoscenza possono illuminare la via verso la definitiva uscita di tutte le anime dall’inferno. Sulle rive del Garda, guidata dal sommo teologo cataro Giovanni di Lugio, Esclarmonde comprende il segreto della propria anima ed il significato del suo nome, lo scopo terreno da perseguire, il motivo per cui la sua vita è stata preservata in seguito alla caduta di Montsegur. Al tempo stesso, è chiamata a confrontarsi con le stesse forze infernali che hanno portato allo sterminio della sua gente in Occitania, con il proprio lato d’ombra e con un amore platonico al quale, malgrado gli sforzi, non riesce a sottrarsi per cause determinate da un destino insondabile.

***

COSA NE PENSIAMO?

Se dovessimo riassumere questo libro in una parola sarebbe: Esclamonde.

Quella che segue, ci tengo a ripeterlo ogni volta, è sempre e solo la mia opinione. Io leggo i libri che più mi attirano e mi arrivano tra le mani e poi mi impegno a raccontarvi quello che mi hanno trasmesso senza spoilerare troppo parti salienti; d’altronde continuo ad essere dell’idea che la migliore occasione per avere un’opinione su un libro è leggerlo!

Il libro di oggi, che per noi segna la fine delle vacanze e la ripresa delle attività, non è da meno. Un romanzone bello corposo, pieno di storicità e avvenimenti, che l’autrice riesce a riassumere con un’ottima tattica nella quarta di copertina (che come sempre è qui sopra).

Ma partiamo dal principio e vediamo, dunque, SINE TITULO è per l’appunto il titolone del romanzo. E sì, lo so che anche voi sapete che vuol dire “senza titolo” io una spiegazione di questo me la sono data, ma potrebbe non essere l’unica. Mi piacerebbe sapere quindi voi cosa ne pensate a riguardo.

AngelaRosa ci presenta quindi una vicenda inventata, ebbene sì, Esclamonde, la protagonista non esiste, per parlarci di qualcosa di molto italico e radicato sul nostro territorio ( e non solo) come il catarismo. La regola catara e il culto che risale in un epoca medievale che va dall’anno 1000 al 1400.

L’autrice quindi ci racconta di giochi di potere tra famiglie, Papi, Vescovi e Uomini d’arme, crociati e boia sempre e solo attraverso gli occhi di Esclamonde.

Anzi, scegli di raccontarci la sua vita, votata alla Purezza dell’anima e allo studio della Conoscenza, come Perfetta anche se la giovane è miope e quindi quasi cieca ed è indifesa e spesso ignara di ciò che la circona.

Il sentimento che pervade questa storia è l’Amore, quello con la A maiuscola, ma non di quello prettamente romantico, bensì di quello votato agli altri. Esclamonde, che però per buona parte del libro si farà chiamare Colomba, sarà solo il mezzo con cui l’autrice ci racconta di come i Catari vedevano il Mondo e lo leggevano.

Attraverseremo la Francia fino a toccare città come Genova e poi Desenzano e il magnifico lago di Garda, ma soprattutto vedremo crescere la nostra protagonista, fino al colpo di scena finale.

Con Co-protagonisti come Giovanni di Lugio, Bertand d’En Marti e i vari papi, Esclamonde non sfigurerà accanto a nessuno, anche se come sempre la sua preferenza andrà ai più vessati dalla vita, come il templare Léonard Bérar e colui si rivelerà per essere il figlio di un boia, Ambrogio.

“Siamo tutti angeli caduti, tutti”

Saranno queste parole che illumineranno la vita di Esclamonde, ma soprattutto saranno le ultime parole di Giovanni a leggere il suo futuro e anche dopo decenni indicarle la giusta via.

«Preparatevi a tempi bui. Tempi in cui la nostra fede sarà messa in discussione, sfidata, annichilita. Preparatevi ad essere tradita, reclusa e offesa. Preparatevi a venire meno ai vostri voti pur di aver salva la vita e continuare così a preservare e divulgare la Conoscenza. Preparatevi a compiere un lungo viaggio verso sud»

Eppure, nonostante una storia così ricca, complessa e permeata da eventi storici e accadimenti reali, AngelaRosa gestisce il tutto con una penna delicata, mai banale e molto ricerca. I tomi si fanno degni di uno storico senza mai cadere nel noioso o nel tracotante. I momenti di storia sono ben dosati e intervallati in modo da contornare a dovere senza mai eccedere.

Insomma, è una di quelle lettura che non ti aspetti e che una volta finita ti fa venir voglia di saperne di più e prendere lo zaino e andare di persona in tutti i luoghi citati. Andare alla ricerca dei misteri catari e scovare qui e là il simbolo della croce con la colomba.

E poi ovviamente c’è la chicca finale? quella che ti fa venir voglia di chiamare l’autrice e farle mille complimenti:

Negli Anni Trenta del Novecento, Padre Antoine Dondaine, frate domenicano, si trovava presso la Biblioteca Nazionale di Firenze alla ricerca di alcuni manoscritti. In modo del tutto fortuito, scoprì un antico codice pergamenaceo di modesta fattura artigianale. Così come molti testi risalenti al basso medioevo, il codice era privo di frontespizio. Per secoli, quel libro senza titolo, proveniente dalla biblioteca dei domenicani di San Marco a Firenze, era rimasto lì, dimenticato, in balia della polvere e del tempo, senza che mai nessuno ne scorresse le pagine sino alla subscriptio vergata nel colophon, giungendo così a scoprire che quel vetusto manufatto di pergamena e nerofumo nascondeva l’intero sapere cataro, consegnato alla Storia.

Per concludere, quindi, per me questo è un romanzo storico gialli assolutamente da leggere e ve lo consiglio, come storico, come mistero, come avventura e come storia pregna d’amore. Ovviamente vi ricordo che SINE TITULO è già in vendita nei maggiori store sia in formato digitale che cartaceo, quindi non avete scuse! Potete prenderlo come vi aggrada e leggerlo! E se non volete prenderlo on line, ma volete avere l’occasione di farvelo autografare dall’autrice, seguite la pagina del CSU su Fb o su IG per scoprire i prossimi eventi e trovarci tutti insieme dal vivo!

Noi per questa volta vi salutiamo e attendiamo i vostri commenti.

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015