RECENSIONE – ELISA BIFFI

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L’Isola di Skye ritorna per un altro anno di anteprime di libri per farvi conoscere nuovi autori di talento e le loro nuove uscite. Scrittrici e scrittori italiani auto-pubblicati o di speciali Case Editrici con cui siamo felici di collaborare. Tutto e sempre solo per i lettori amanti della buona lettura di qualsiasi genere: qui sul blog, ma anche su Facebook e Instagram. Adesso non ti resta quindi che seguirmi per tenerti sempre informato sulle ultime uscite e scoprire con me la tua prossima lettura.

Oggi vi parlerò di un romanzo contemporaneo molto profondo e incentrato sul tema della famiglia.

Il profumo dell’uva, la voce delle ocarine

DI

ELISA BIFFI

Autore: Elisa Biffi

Titolo: Il profumo dell’uva e la voce delle ocarine

Editore: Arpeggio Libero

Genere: Narrativa contemporaneo

Data di uscita: 6 dicembre 2021

Disponibile in formato cartaceo e presto in ebook

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COSA NE PENSIAMO?

Se dovessimo riassumere questo libro in una parola sarebbe: SEGRETO

Quella che segue, ci tengo a ripeterlo ogni volta, è sempre e solo la mia opinione. Io leggo i libri che più mi attirano e ci provo a raccontarvi quello che mi hanno trasmesso senza spoilerare troppo le parti salienti; d’altronde continuo ad essere dell’idea che la migliore occasione per avere un’opinione su un libro è leggerlo!

Questo nuovo anno per me, inizia all’insegna di profondi sentimenti e ricordi legati all’infanzia, perché leggendo il libro di Elisa Biffi vi confesso che più di una volta ho ricordato la mia nonna e i pomeriggi in cui lei mi raccontava quelle che io piccolissima chiamavo “storie” ma che in realtà erano spezzoni edulcorati di una vita contadina ai margini di una grande città.

Elisa infatti in questo libro, che già dal titolo evoca un’atmosfera d’altri tempi: Il profumo dell’uva e la voce delle ocarine, scegliere di raccontare una vita dai tratti molto vintage, legati molto più alla terra e alla natura che a un ambiente più moderno.

Basti pensare che ad un certo punto la protagonista, Agata, confessa di non avere mai posseduto nè desiderato un televisore e che si è convertita al computer solo per ovvie ragioni.

L’atmosfera in cui conosciamo questa donna di nome Agata è dunque avvolta dai profumi di un tempo, come il suo essere di una certa età fa sì che abbia pensieri e modi di vedere il mondo molto legati ai tempi che ha vissuto.

Elisa poi non srotola una storia in modo classico, già dalle prime righe sceglie di lasciare solo la vecchia signora a parlare e a farlo con i suoi modi e i suoi tempi, che a un lettore moderno possono anche sembrare sbagliati, ma che un occhio attento capirà essere uno specifico stile per adattarsi a colui che parla.

Il profumo dell’uva e la voce delle ocarine, è dunque a mio personalissimo parere un lungo e intimo racconto di una nonna a una persona particolare -che non posso svelarvi perché vi rovinerei tutta la lettura- a cui deve una confessione. E’ l’ultima volontà di una donna che ha percorso quasi tutto il novecento (se non sbaglio Agata è nata nel 1947) e che con la sua vita semplice e poco istruita ha comunque avuto un’unica gioia e questa piccola vittoria vuole che sia sincera, anche se magari può essere poco comprensibile a un occhio moderno.

C’é proprio una frase nel libro, che non vi riporto in versione di citazione perché qualsiasi pezzo è uno spoiler, in cui è Agata stessa a chiedere scusa a chi legge per il suo perdersi in lunghe divagazioni e il semplice perché la rende ancora più amabile.

La difficoltà maggiore di questo romanzo è appunto il suo voler raccontare una storia partendo dalla fine, farci sapere che tutto questo finirà in un determinato modo infatti non è fondamentale, poiché il vero fulcro di tutto e il capire perché lei è così e cosa ha vissuto per arrivare ad esserlo.

Il racconto di un evento in particolare muoverà molto le corde in chi legge, perché l’autrice ELISA, lo fa in modo crudo e diretto, senza girare intorno ai fatti o usando giri di parole, ciò rende tutto molto realistico e veritiero.

In conclusione Elisa Biffi con il suo “Il profumo dell’uva e la voce delle ocarine” ci racconta una vita. Una di quelle che potremmo aver vissuto ascoltando una nonna o una mamma e che spesso se viene raccontata ai giorni nostri fa scaturire rabbia e proteste di ingiustizia, ma che fa molto riflettere su quanto sia stata difficile e dura la vita anche in Italia non più di sessant’anni fa.

Insomma se cercate una storia realistica, di vita vera, ambientata in Italia e che allo stesso tempo abbia i colori e i profumi di una favola amara; se volete leggere un racconto dai temi attuali ma con uno stile più demodè, se siete legati a storie che coinvolgono madri, famiglie, rapporti personali e personaggi che crescono , IL PROFUMO DELL’UVA E LA VOCE DELLE OCARINE potrebbe essere la vostra prossima lettura. Noi vi consigliamo di seguire comunque Elisa Biffi sui social per non perdervi nulla.

Ovviamente vi ricordo che MENTRE ASPETTO CHE RITORNI è già in vendita in versione cartaceo, non avete scuse! Noi per questa volta vi salutiamo e attendiamo i vostri commenti.

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015