RECENSIONE – CLAUDIO SECCI

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Oggi vi parliamo NOI di un libro che abbiamo letto grazie a una delle nostre super collaborazioni con il CSU e la fortunatissima conoscenza con l’autore del libro stesso.

LE DITA SOTTILI

DI

CLAUDIO SECCI

TITOLO: Le dita sottili

Autore: Claudio Secci

Genere: Thriller

Editore: Delos Digital

DIsponibile in formato cartaceo e ebook su Amazon

Prezzo Ebook: 2,99

Prezzo Cartaceo: 10,00

Link d’acquisto: https://www.amazon.it/dita-sottili-Claudio-Secci/dp/8825417322/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=169TXW3CCRG6E&dchild=1&keywords=le+dita+sottili+claudio+secci&qid=1633699114&qsid=258-5078568-2847627&sprefix=le+dita+spttili+claudio+se%2Caps%2C298&sr=8-1&sres=8825417322%2C1474961304%2C1474914330&srpt=ABIS_BOOKù

QUARTA di COPERTINA:

Nel cuore della Calabria del ’78, a Serra San Bruno, vive Domenico, un ragazzo di dodici anni. È il figlio della sarta del paese e in un luglio più caldo del solito deve districarsi fra l’accudimento del fratellino di cinque anni e le bighellonate con il suo gruppo di amici. Dalla scomparsa del padre, morto per un infarto improvviso, la sua famiglia fatica a tirare avanti e lo spettro della miseria incombe sempre più. Come se non bastasse, la sua bellissima madre è continuamente corteggiata da suoi clienti ma è soprattutto controllata dal macellaio del paese, che diventa ogni giorno figura più opprimente nella loro casa. Un giorno apparentemente tranquillo, mentre Domenico gira per il bosco in bici, si imbatte in una scena macabra e violenta: il malavitoso più noto della zona, Gervaso, è all’opera con un regolamento di conti ai danni di un pescatore. Da quel momento Domenico, spinto dal suo spiccato senso di giustizia e dalla sua morbosa curiosità, dà inizio a un’indagine personale che forse potrà risolvere in un colpo solo tutti i problemi della sua famiglia.

***

COSA NE PENSIAMO?

Se dovessimo riassumere questo libro in una parola sarebbe: REALISMO

Quella che segue, ci tengo a ripeterlo ogni volta, è sempre e solo la mia opinione. Io leggo i libri che più mi attirano e ci provo a raccontarveli quello che mi hanno trasmesso senza spoilerare troppo parti salienti; d’altronde continuo ad essere dell’idea che la migliore occasione per avere un’opinione su un libro è leggerlo!

Questa volta, in modo particolare, sono qui per parlarvi del nuovo thriller targato SECCI, che anco a raccontarvelo, nell’ultima fiera a Pisa ha fatto sold out già dal sabato mattina.

L’autore Claudio Secci quindi si districa questa volta in un romanzo breve, ma molto intenso per argomenti, che tocca a volte in modo delicato e altre con sapiente abilità, le piega per raggiungere il suo scopo con l’innata abilità che lo contraddistingue, che ormai i suoi fedeli lettori conoscono, e l’esperienza accumulata negli anni, senza mai dimenticarsi di ascoltare chi si spende per sostenerlo e migliorandosi libro dopo libro.

Claudio questa volta sceglie un approccio realistico per trattare temi legati all’adolescenza e alla crescita, infatti il protagonista Domenico, non ha davvero nulla di speciale e di diverso da un qualsiasi ragazzino di dodici/tredici anni; se non che è ambientato negli anni settanta, dunque appartiene a quella generazione di bambini che si divertivano ancora con pochissimo: palloni, sassi, slittini, biciclette e biglie, per fare qualche esempio.

La vicenda poi, come potete leggere nella trama qui in alto, è ambientata nel Sud Italia, con maggior precisione a Serra San Bruno, nell’entroterra calabrese in provincia di Vibo. L’autore sceglierà poi di citare una località marina come Badolato per quella che sarà poi la svolta di tutta la storia a cui si rifà anche il titolo.

Citando il titolo, ahimè, non posso darvi spiegazioni dettagliate o vi rovinerei la lettura, certo è che le dita sottili citate sono sempre quelle dei bambini, personaggi che a conti fatti sono i veri protagonisti di tutta la storia; oltre a Domenico c’è suo fratello minore Mimmo, che ne influenzerà le azioni con la sua presenza a cui il maggiore deve badare e c’è il migliore amico Bruno, che lo accompagnerà insieme agli altri bambini di Serra in tutte le sue avventure.

Domenico è un protagonista integerrimo, nonostante la sua età giovanissima, non si fermerà davanti a nulla per ottenere giustizia e per dare alla sua famiglia un po’ di pace e serenità. Si spingerà a commettere un furto pericoloso pur di mettere in tavola un pezzo di formaggio e entrerà in contatto con soggetti davvero poco raccomandabili, come il macellaio Lorenzo Romeo o il bullo del paese Gervaso con i suoi due scagnozzi, pur di scoprire la verità dietro la scena con cui si apre il romanzo: la morte in modo violento di Saverio Pane.

Tutta questa vicenda senza mai dimenticare che il piccolo ha perso da poco la figura paterna di riferimento e che quindi si ritrova orfano e solo.

La fine ovviamente ci riserva più di un colpo di scena e la svolta inaspettata che salva la vita del bambino. Leggendo non si cade mai nel noioso e arrivati alla fine ci resta quel gusto dolce amaro tipico dei finali aperti.

Per concludere, quindi, per me questo è un romanzo breve assolutamente da leggere, se e solo se vi piace il genere, se apprezzate le storie con bambini, se non vi dispiace l’ambientazione italiana, ma soprattutto se almeno una volta in vita vostra avete sentito nominare Claudio o avete per sbaglio letto un suo libro. Ovviamente vi ricordo che LE DITA SOTTILI è già in vendita nei maggiori store sia in formato digitale che cartaceo, quindi non avete scuse! Potete prenderlo come vi aggrada e leggerlo!

Noi per questa volta vi salutiamo e attendiamo i vostri commenti.

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015