LE RECENSIONI DI SKYE con UNO COLLETTIVO

L’Isola di Skye ritorna in attività in questo Gennaio per un altro anno di anteprime di libri, recensioni ed eventi a cui siete sempre invitati a partecipare.

Sono qui per farvi conoscere nuovi autori di talento e le loro nuove uscite, vecchie pubblicazioni che mi hanno appassionato e perché no, sempre qualche succulenta occasione. Scrittrici e scrittori italiani auto-pubblicati o di piccole e medie Case Editrici con cui sono felice di collaborare, o magari nuovi progetti che rispecchiano il mio spendervi per voi. Tutto e sempre solo per voi lettori amanti della buona lettura di qualsiasi genere.

Ormai lo sapete che mi troverete sempre qui sul blog, ma anche su Facebook e Instagram.

In questo post tocca a me parlarvi di un libro che non vedevo l’ora di leggere per voi.

LE RECENSIONI dell’ISOLA DI SKYE

oggi vi racconta di

SOMEONE TO HOLD

TITOLO: SOMEONE TO HOLD

AUTRICE: EMMA J. CROFT

INFO: VOL.2 della dilogia “Why did it have to be me

GENERE: Romance MM

EDITORE: UNO COLLETTIVO

PAGINE: 451

DATA DI USCITA: 02/12/2022

LINK D’ACQUISTO: https://www.amazon.it/Someone-Hold-Why-have-Vol-ebook

***

COSA NE PENSO?

Se dovessi riassumere questo libro in una parola sarebbe: RISCATTO

Quella che segue, ci tengo a ripeterlo ogni volta, è sempre e solo la mia opinione. Io leggo i libri che -malauguratamente per voi- capitano nella mie manine e ci provo a raccontarvi quello che mi hanno trasmesso senza spoilerare troppo le parti salienti; perché continuo ad essere dell’idea che la migliore occasione per avere un’opinione su un libro è leggerlo!

Rieccomi qui, amici per raccontarvi di un libro che ho avuto l’enorme fortuna di leggere grazie alla lunga e proficua collaborazione che abbiamo con Uno Collettivo e la bravissima Emma J. Croft per seconda recensione di gennaio. Torniamo dunque da David e Andy.

Chi segue le pubblicazioni della UC li ha già conosciuti in “Someone To Lean On“, primo volume della serie “Why did it have to be me“, di cui SOMEONE TO HOLD è il proseguimento.

Infatti come prima cosa vi avverto che se non avete letto il primo, non capireste molto di questo secondo perché non c’è dubbio che la storia prosegua da dove finisce l’altro e che ne sia legata da quadruplo fino –non solo doppio-; i riferimenti alle vicende di STLO sono infatti tantissimi e non tutti si capiscono senza la lettura del primo. Per semplificare vi dirò che è una storia unica divisa in due… se i volumi saranno solo due e non di più. Il finale dopo tutto non sembra presagire il terzo capitolo della storia di David e Andy, ma questo lo sa solo Emma, l’autrice.

Detto ciò passiamo a qualche dettaglio interessante:

David è sempre il solito avvocato civilista cinquantenne, con un bagaglio sentimentale bello pesante –in questa storia finalmente conosceremo anche il famoso Oliver- che lavora con la socia Jane e il detective Joseph e conosceremo anche parecchi dei suoi clienti, come la coppia di coniugi Cole e nello specifico la bella Luise, ma ci saranno anche apprendisti alle prime armi come Kidman

Dal lato di Andy invece tornano la fragile mamma e la sorellina Maggie a reggere le basi di una piccola famiglia amorevole e Charlotte a fare la parte della migliore amica che sa più della mamma.

Andy però non è lo stesso del primo libro, lui ha solo 23 anni ed è in quella fase della propria vita in cui vuole farsi valere come uomo adulto, ha trovato un lavoro che gli piace, aggiusta pc infetti e vende elettronica; ma i pensieri e il cuore sono ancora con David nel suo studio di avvocati… perché a nessuno dei protagonisti è piaciuto il finale del loro primo atto e David e Andy non hanno ancora chiuso.

Ecco perché alla prima occasione Andy getterà tutto all’aria e si reinventerà apprendista detective di Joseph pur di tornare e dimostrare a David che lui è un adulto, non un ragazzino. Questo movente sarà la motivazione fortissima che muoverà Andy, oltre al fatto che è innamorato perso di David, ma più che un punto a suo favore sarà il suo tallone d’Achille.

Un passetto alla volta, un piano dopo l’altro e missione dopo missione Andy tornerà a ballare un lento con David e a farsi promettere che tra loro c’è una possibilità. Niente però è mai così semplice e l’alcoolismo di David, il fantasma del padre morto, la guerra dello studio e quel piccolo dettaglio che David è un maniaco del controllo mineranno la fragile base di un rapporto che non vuole morire.

Emma, in questa seconda parte, intreccia una trama con altre dieci e intesse una tela così fitta che arrivati alla fine si ha il magone e il male al petto per Andy e la voglia di picchiare David fino a farlo rinsavire; per fortuna ci penseranno la coalizione di amici di entrambe le parti: Jane, Joseph, Charlotte e Luise a dare il fantomatico calcio nel sedere alle ultime remore dei due testoni.

Perché il riscatto dei due protagonisti è quello che entrambi compiono verso l’altro per meritarsi il suo amore. Dare il massimo e il meglio di sé per sentirsi all’altezza dell’Amore che si offrono l’uno con l’altro e che vorrebbero ricambiare.

Temi come l’alcolismo, la morte e il superamento del lutto tornano a condire di realtà e dolore questa trama, caffè americani dal dubbio gusto, pasta al formaggio e hot-dog ne danno il gusto moderno e una giacca arancione improponibile tinge di comico un ambiente rigido e formale.

Il colpo di scena finale poi, che toccherà la bella Luise e lo studio di avvocati, sarà la battaglia dei diritti che mancava e il traguardo che risolleverà la fragile stima che David ha di sé.

Per concludere vorrei portarvi qualcosa di negativo di questa seconda lettura, e ci ho pensato parecchio, ma non mi è davvero venuto in mente nulla. C’è tutto: parti romantiche, parti di investigazione, misteri da svelare, momenti dolci in famiglia, liti e riappacificazioni. C’è un’intensa e ben studiata scena d’amore tra David e Andy, c’è un ballo romantico cringissimo… ci sono tutti gli elementi per una trama romance, ma condita con tantissimo altro; quindi per questa volta vi beccate solo motivi positivi per leggerlo e per venire a dirmi se la pensate come me o no.

Adesso però vorrei sentire voi. Lo avete letto? Lo leggereste? Quali altri romance MM mi proporreste dopo questa lettura? E di EMMA J. CROFT e della UNO COLLETTIVO quali avete letto? Quale quello che avete apprezzato di più?

Commentate e condividete se questa recensione vi è servita in positivo o in negativo, per il momento vi saluto e dò appuntamento su IG per scoprire la prossima lettura e recensione.

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015