INTERVISTA – SIMONA MENDO

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ANNO NUOVO, NUOVI AUTORI e AUTRICI da FARVI CONOSCERE attraverso le nostre domande; ) Sempre e solo “L’isola di Skye” qui per voi a proporvi nuovi romance in anteprima e per una volta con la voce del autore stesso!

SIMONA MENDO

Ciao Simona, benvenuta sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo dalle domande di rito…

– Chi sei?- Mi chiamo Simona, ho 41 anni e son una libera professionista con la passione per la lettura e la scrittura.

– Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi?- Risponderei che sono una mamma tuttofare, con un arcobaleno di idee nella testa!

– La tua paura più grande in questo momento qual è?- Sono sincera: avendo seri problemi di salute, la mia paura più grande sarebbe non veder crescere le mie bambine…

– Descrivi te stessa attraverso:

un colore: giallo (tutti quelli che mi conoscono lo sanno che è il mio colore preferito!)

un profumo: occhi verdi, il profumo della mia giovinezza, sempre lo stesso.

un fiore: sicuramente finto, perché nelle mie mani i fiori durano proprio poco!

un animale: un gatto, come la mia kilie, che dorme placida tutto il giorno.

un luogo: la mia splendida Genova, luogo ideale dove ambientare i miei romanzi.

un libro: Piccole donne. Forse è inflazionato, ma Beth è da sempre il mio personaggio preferito.

una canzone: “E guardami affrontare questa vita come fossi ancora qui” (“Per dirti ciao”, di Tiziano Ferro), perché è legata a una persona cara che mi ha abbandonato troppo presto.

– Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo?-  Mi è capitato sì, perché purtroppo a vent’anni mi sono ammalata gravemente e ho dovuto rivedere in un attimo tutte le mie priorità, anche se è stata dura, però sono fiera di aver fatto tutto da sola. Mi sono gettata nello sport (canottaggio), tutti i giorni, per anni, perché era l’unico modo per non pensare… il risultato è stato che mi sono fatta una bella struttura fisica (che non guasta), ma soprattutto ho imparato a tirar fuori la forza una forza di volontà pazzesca, che non pensavo di avere.

– La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura?-  Lavoro tutto il giorno, in più ho due figlie piccole e un marito, quindi ho poco tempo da dedicare alla scrittura. Però ogni momento libero lo passo sui libri, a leggere o a scrivere!

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice?- Le mie figlie mi sostengono, sono le mie fan più sfegatate! I pazienti e gli amici mi supportano e divorano i miei libri! Spero che non lo facciano solo per amicizia!

– Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti?- Andrei proprio alla me stessa di vent’anni fa, e le direi di non mollare, di non scoraggiarsi, perché la vita getterà sul suo cammino ancora tanti ostacoli da superare, ma devo ammettere che anche senza il mio consiglio se l’è cavata alla grande ugualmente!

– Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia?- I miei romanzi sono “accessibili” a tutti, non per questo significa che sono banali o elementari. Uso frasi d’effetto (soprattutto nei romanzi più maturi, perché negli anni la mia scrittura si è affinata), brevi e incisive, che arrivano dritte al cuore.

– Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere?- Le mie opere sono tutte autoconclusive, ogni romanzo racconta una storia d’amore, però quello che accomuna tutte le mie opere, quelle già pubblicate e quelle che devono ancora uscire, è il titolo, in cui è sempre presente un richiamo alla luna. Sarà perché mi hanno sempre dato tutti della lunatica?

Dopo aver pubblicato L’arcobaleno Lunare, che progetti hai?- Dopo aver pubblicato mi aspetta la parte più faticosa: farmi conoscere! La pubblicità è, forse, ancora più impegnativa della stesura del romanzo. Comunque, dopo “L’arcobaleno lunare”, ho già un altro romanzo pronto per la pubblicazione, “L’altra faccia della luna”, che è stato tolto dal commercio l’anno scorso per divergenze d’opinione con la vecchia casa editrice. E, a tempo perso, sto scrivendo un altro romanzo tormentatissimo, sempre guidato dalla luna!

– Sei una lettrice? Quali generi prediligi?- Sono una lettrice vorace, adoro le storie d’amore tormentate e, possibilmente, a lieto fine. Mi piace anche la letteratura di viaggio e ho la collezione di guide turistiche, un modo conveniente di conoscere il mondo dalla poltrona di casa!

– C’è un libro che rileggeresti mille volte?- Ci sono libri che rileggo nei momenti di malinconia, sono la mia copertina di Linus. Tra questi, alcuni libri di Lisa Kleypas o di Colleen Hoover, che raccontano storie d’amore come piacciono a me.

– Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti?- Non sono pratica del self, per fortuna ho trovato la Literary Romance, che mi evita tanti problemi di pubblicazione. Io, poi, do il mio contributo per quanto riguarda la promozione e la pubblicità. Quindi direi solo di affidarsi prima di tutto a un buon editing, dopodiché di rimboccarsi le maniche perché deve fare tutto da solo!

– Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti?- Io non lo farei, perché vendo molti libri ad amici, parenti, persone che mi conoscono e sanno come sono. Anche se, molte persone, leggendo i miei romanzi, mi dicono che fanno fatica a scindere le due persone, la Simona scrittrice dalla Simona lavoratrice e mamma di famiglia. Io però ho le spalle forti e non temo le critiche, di nessun genere, perché sono la prima a essere ipercritica con me stessa, sempre alla ricerca della perfezione (sono della vergine, è più forte di me!)

– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri?- Vorrei che tutto continuasse così, come ora, perché sono in uno stato di grazia e spero tanto che non passi mai!

– Che rapporto hai con gli animali?- Non sono molto amante degli animali, sono sincera, preferisco i bambini. Nonostante ciò ho un gatto, una micetta tenerissima che più che un gatto sembra un cane!

Adesso parliamo un po’ del tuo libro…

Titolo: L’arcobaleno lunare (Literary Romance)

Genere: romance, new adult

Pagine: 258

Formato: cartaceo e digitale (anche su Kindle Unlimited)

Dove lo si può acquistare (links): https://www.amazon.it/Larcobaleno-lunare-Simona-Mendo/dp/8833662071/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1548189477&sr=8-1&keywords=l%27arcobaleno+lunare

– Dicci in non più di dieci righe di cosa parla.

Sullo sfondo di una romantica Genova, la storia di un amore tanto puro quanto tormentato da bugie e segreti. Bianca ha un doloroso passato alle spalle, è insicura e nutre poca stima in se stessa. L’incontro con Neemia, però, risveglia in lei la voglia di emanciparsi e riscattarsi come donna prima di tutto. Per quanto si sforzi di essere indifferente al suo fascino, ne è pericolosamente attratta. Freddo e impassibile lui, disincantata e calcolatrice lei. Ma sono solo maschere per nascondere i rispettivi sentimenti. Finché non è proprio Bianca a scoprire il terribile segreto di Neemia durante una vacanza. Scossa e disgustata, ritorna alla sua Genova, nascondendo a sua volta una sconvolgente verità.

Qualcosa che può cambiare la vita di entrambi. Per sempre.

– Com’è nata l’idea che ha dato vita a “L’arcobaleno lunare”?- Da sempre adoro ballare, ho spaziato dai balli caraibici ai latino americani, dal liscio alla zumba, dalla dancehall alla videodance, e proprio la passione per i balli mi ha ispirato questa storia d’amore che nasce a ritmo di salsa. Nelle sale da ballo è inevitabile ballare con perfetti sconosciuti, come capita alla protagonista, che conosce Neemia proprio in questo modo, grazie al tocco delle loro mani…

– Com’è nato il titolo?- L’arcobaleno lunare, o arcobaleno bianco, è l’arcobaleno che si forma di notte, alla luce della luna. È tanto raro quanto affascinante perché, nonostante appaia bianco, in sé racchiude tutti i colori, ancora più splendenti. Bianca e Neemia sono proprio come un arcobaleno lunare: racchiudono dentro se stessi mille colori, ma hanno paura di mostrarli alla luce del sole.

– Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone?- Questo libro è stato scritto più di dieci anni fa, con il cuore, perché avevo una storia da raccontare. Una storia drammatica, ma che porta con sé il desiderio di riscatto. Ho deciso, dopo anni, di pubblicarlo, perché penso che ognuno di noi possa attingere dalla mia storia un qualcosa che lo aiuti ad affrontare le difficoltà della vita e a superarle.

– È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro?- Prima de “L’arcobaleno lunare” ho pubblicato, sempre con la Literary Romance, “Quel bacio al chiaro di luna”, un’altra storia d’amore dolce e tormentata.

– Perché proprio il genere romance? Perché l’amore deve essere sempre presente in ogni romanzo!

– Il personaggio principale di Bianca è un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi.Bianca è un essere umano, così credibile da poter sembrare vera. È disincantata, dolce e combattiva.

Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Entrambi i protagonisti, Bianca e Neemia, si evolvono durante la narrazione. Però, in questo romanzo, il cambiamento più sconvolgente lo ha proprio Neemia perché, grazie a Bianca, è costretto a fare i conti con il passato che cercava di dimenticare.

– Vive una storia d’amore? La storia d’amore è sempre presente, anzi posso dire che è la protagonista principale dei miei romanzi. Non è però la tipica storia d’amore, mai, perché la sofferenza e la malinconia giocano sempre un ruolo importante nelle mie storie, e toccano il lettore nel profondo.

– Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Se Bianca si svegliasse uomo, salirebbe in auto e andrebbe a riempire di botte una persona, ma non posso dire chi.

– Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Se si svegliasse gatto, ad esempio, si accoccolerebbe sulla sedia, per godersi un meritato riposo.

– Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Sicuramente mi direbbe: “Perché mi hai fatto soffrire così tanto?”

Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a Genova e a Isola Verde? Genova è la mia città ed è una città splendida. Il locale sulla spiaggia, dove Bianca e Neemia si incontrano più volte, dove i loro cuori a poco a poco si aprono, esiste davvero ed è legato a bellissimi ricordi di quando ero una ballerina “provetta”! Anche Isola Verde esiste veramente, è un paesino meraviglioso nell’entroterra ligure. Gli abitanti del paese sanno che ho preso spunto da loro per creare i vari personaggi secondari, e non vedono l’ora di leggere il romanzo!

– Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? A questa domanda proprio non so rispondere, perché non ho mai letto un fantasy in vita mia!

– Oltre a scrivere ti sei cimentata nella promozione da sola? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Da un anno e mezzo mi impegno quotidianamente nella promozione dei miei romanzi. Anche se sono supportata da tutto il team della Literary Romance, mi diverto a ideare nuovi metodi di promozione. Penso che ormai mi conoscano in molti sul web, tra segnalibri personalizzati, magliette stampate con la cover del romanzo, i miei libri che impazzano sulla neve, sul fiume, a bordo lago… per quanto riguarda i booktrailer e le card, per fortuna Simona Friio, la mia editor, è bravissima a crearne di splendidi e mi evita un gran lavoro. Mara Marinucci, poi, responsabile dei contatti con i blog, mi organizza i blogtour o i review party. Le card le creo da sola, con gli estratti più significativi.

– Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Nulla di diverso da quello che sto ricevendo adesso. Purtroppo, prima di approdare alla Literary Romance, ho avuto una pessima esperienza con una casa editrice che, in un anno, mi avrà dedicato sì e no dieci minuti totali di promozione! Però mi è servito a rimboccarmi le maniche e a farmi le ossa…

– Oltre alla te scrittrice c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? Ballo, come ho già accennato, poi adoro scattare fotografie, ai miei libri, alle mie bellissime figlie, ai panorami della mia splendida città.

– Hai un blog? Se sì ti va di dirci dove e di cosa tratta? Non ho un blog, però sono un’accanita sostenitrice degli autori esordienti, che compro, leggo e recensisco sulla mia pagina autrice e in giro nei vari gruppi, nei giorni di spam.

Sei una rilettrice di bozze/editor/revisore? No, non ne ho le competenze.

– Quanto ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzati i tuoi romanzi? Da nessuno, in pratica, anche se le mie figlie sono sempre state le mie più ferventi sostenitrici.

– E-book o Cartaceo? Ho sempre amato il cartaceo, però da qualche mese ho scoperto la comodità e il risparmio del digitale!

– Su cosa sei solita scrivere, carta e penna, pc, fogli volanti? Io scrivo a mano, esclusivamente con la penna blu, fin da quando avevo 17 anni (ora ne ho 41), poi ricopio tutto al pc. Nell’armadio della mia camera conservo gelosamente tutti i manoscritti: alcuni sono davvero vintage!

– Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? Prima di iniziare a scrivere vivo la storia nella mia mente, come fosse un film, anche per settimane. Quando mi rendo conto che la storia regge e tutto fila, allora prendo carta e penna e butto tutto giù di botto.

Come è nata la cover? Volevo che la cover avesse lo stesso stile di quella precedente e che ci fosse un arcobaleno, neanche a dirlo, così io e Simona Friio, la mia editor, ci siamo consultate e abbiamo realizzato questa cover, molto dolce e romantica, proprio come piace a me.

– Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? La prossima pubblicazione spero avverrà sempre con la Literary Romance. Il romanzo si intitola “L’altra faccia della luna” (come vedete la luna è sempre presente) e, come spiega egregiamente una frase di Mark Twain, “Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro”. Questo romanzo, che è stato pubblicato più di due anni fa ma che ho tolto presto dal commercio per divergenze con la vecchia casa editrice, è in verità il romanzo della maturità. È un romanzo che inchioda il lettore alla pagina, fino all’ultima riga. Ma questa è un’altra storia e dovrete pazientare ancora un po’…

– Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro….

“Sei riuscito a esprimere stati d’animo così intimi, in cui mi sono riconosciuta appieno, sofferenze e angosce, come se mi avessi letto dentro, e mi chiedo come sia possibile…”

Mi avvicino al suo corpo, quasi a sfiorarlo. E con voce rotta le rispondo:

“Perché sono gli stessi stati d’animo che ho provato anch’io…”

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015