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ANNO NUOVO, NUOVI AUTORI e AUTRICI da FARVI CONOSCERE attraverso le nostre domande irriverenti e bizzarre. Oggi tocca a un nuovo amico che proviene dal CSU ed è qui per incuriosirvi sul suo ultimo romanzo.
MATTIA CATTANEO
Ciao Mattia, benvenuto sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo dalle domande di rito…
– Chi sei? Mi chiamo Mattia Cattaneo, ho 30 anni, abito nella provincia di Bergamo e sono un educatore scolastico.
– Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi? Sono un’inguaribile romantico, che fa della parola, e della sua forza, una missione importante. La scrittura che salva.
– La tua paura più grande in questo momento qual è? Di deludere chi mi conosce, di non riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci si prefigge.
– Descrivi te stesso attraverso:
un colore: Rosso perché l’amore deve vivere
un profumo: Profumo di lavanda, inebria la mente
un fiore: Lavanda
un animale: Gatto
un luogo: Lago di Braies (Alto Adige)
un libro: Cuore, di E. De Amicis
una canzone: “Chiamami ancora amore” di R. Vecchioni
– Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrito? Come hai fatto a superarlo? Si varie volte, e ho cercato sempre di fermarmi a riflettere e pensare a quello che avrei potuto e dovuto fare per superarlo. Calma, passo lento e corto, e così recuperiamo noi stessi. Non c’è fretta, solo attimi che vanno vissuti pienamente.
– La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Molto, soprattutto la mia passione per la poesia e la scrittura in generale.
– Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con al te scrittore? Sono molto contenti di questa strada che ho intrapreso, mi danno consigli o suggerimenti. Gradisco molto le critiche costruttive, quelle che insegnano a crescere.
– Se potessi parlare con il te stesso del passato, quanto indietro andresti e cosa gli diresti? Andrei indietro all’epoca scolastica e gli direi di vivere più serenamente quei momenti, senza ansie.
– Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? La poesia che unisce e che si mescola alla narrazione. Adoro descrivere poeticamente la natura e l’atmosfera che circonda i personaggi e le loro azioni.
– Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Ho realizzato 3 sillogi poetiche che volendo possono collegarsi al mio primo romanzo “E le stelle brillano ancora” perché parlano dal cuore verso il cuore del lettore, cercando di emozionarlo.
– Dopo aver pubblicato “E le stelle brillano ancora”, che progetti hai? Ora sto scrivendo il secondo romanzo che uscirà a fine anno.
– Sei un lettore? Quali generi prediligi? Si, mi piace la poesia ma adoro il romanzo sentimentale-storico.
– C’è un libro che rileggeresti mille volte? Assolutamente si. La signora dei Gelsomini di Corina Bomann, che è anche la mia scrittrice preferita.
– Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Di scrivere senza pensare a ciò che verrà dopo, di esternare e raccontare quello che ha dentro in primis e poi ad approcciarsi al self senza problemi dove ognuno è autonomo e si gestisce come meglio crede senza vincoli contrattuali o altro.
– Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? No, pubblico con il mio nome.
– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Riuscire a portare avanti questa mia passione e che diventi professione, continuare ad emozionare senza annoiare, lasciare qualcosa una traccia o anche solo una parola a chi mi legge.
– Che rapporto hai con gli animali? Ottimo, sono i nostri angeli, che amano incondizionatamente.
Adesso parliamo un po’ del tuo libro…
Titolo: E le stelle brillano ancora
Genere: storico-sentimentale
Pagine: 100
Formato: cartaceo ed ebook
Dove lo si può acquistare (links): https://www.amazon.it/dp/1719872678
– Dicci in non più di dieci righe di cosa parla.
E’ una storia ambientata in Germania, tra una nonna e una nipote. Due generazioni forti, diverse ma che si riconciliano e si ritrovano dopo tanto tempo. Ma non è tutto come sembra, anzi. C’è un segreto da scoprire che ci riporta indietro nella Germania divisa dal Muro di Berlino. L’amore e la forza della vita saranno due elementi centrali per la giovane protagonista.
– Com’è nata l’idea che ha dato vita a “E le stelle brillano ancora”? Un sogno. Ho sognato che una nonna e una nipote si riabbracciavano dopo anni. E da qui la storia è pian piano venuta da sé.
– Com’è nato il titolo? Il titolo vuole essere un invito alla speranza. Nonostante tutto quello che ci accade, confidiamo nelle stelle, nella potenza universale, nel Cielo. Loro sono sempre la a brillare per noi.
– Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Penso che questo libro includa una storia che vada raccontata. Una storia di un rapporto forte e per troppo tempo trascurato. Una nonna e una nipote che si prendano per mano e viaggiano assieme nel passato, nei ricordi, che si ascoltano e che dialogano. Oggi c’è poco dialogo, troppa rete, troppo social.
– È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro? Ho pubblicato una trilogia poetica (Dritto al Cuore –La luna e i suoi occhi – Tracce di me). Questo è il mio primo romanzo
– Perché proprio il genere storico sentimentale? Adoro il romanzo sentimentale-storico perché mi piace calare i personaggi in una precisa epoca storica, i costumi, i modi di fare, le tradizioni. E’ un modo anche per non dimenticare la storia e il passato.
– Il personaggio principale di “E le stelle brillano ancora” è ? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. Elsa è un essere umano. E’una ragazza testarda, dolce, sentimentale.
– Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Elsa impara a leggersi dentro. Lei viene dalla città e si rifugia nella campagna. Impara a decelerare i ritmi, a prendere più tempo per sé stessa e a capire che deve rimettersi in gioco sempre.
– Vive una storia d’amore? Si, vive una storia intensa.
– Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Andrebbe a tagliare la legna.
– Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Farebbe le fusa tutto il giorno.
– Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Penso che mi direbbe “grazie” per aver creato un personaggio positivo.
– Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio in Germania? Perché affronto i momenti in cui in Germania c’era il Muro di Berlino.
– Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? Molto, è espressione di una forte vitalità fantasy e di inventiva soprattutto.
– Oltre a scrivere, ti sei cimentato nella promozione da solo? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Si e no. Ho cercato vari blog per varie recensioni, ho realizzato un booktrailer, mentre mi sono affidato ad un blog specializzato per card ed estratti.
– Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Blog tour, che ancora non ho potuto fare.
– Oltre al te scrittriceore c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? Si il teatro. Amo recitare ed è un’altra passione che sto coltivando.
– Hai un blog? Se sì ti va di dirci dove e di cosa tratta? Si è un blog dedicato a tutte le forme d’arte e si chiama “Vento d’emozioni” sulla piattaforma Altervista.
– Sei un rilettore di bozze/editor/revisore? No, ma mi sono dedicato all’editing del romanzo.
– Quanto ti sei fatto aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato “E le stelle brillano ancora”? Poco.
– E-book o Cartaceo? Entrambi
– Su cosa sei solito scrivere, carta e penna, pc, fogli volanti? Pc
– Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? Nulla, solo il silenzio.
– Come è nata la cover? volevo l’immagine di un’ombra femminile di profilo che guardasse verso l’alto, verso le stelle che riprendono appunto il mio titolo.
– Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? La prossima pubblicazione, uscirà a fine anno, e sarà ambientata nell’Italia occupata dai nazi-fascisti sulle sponde del Lago di Como. Una storia forte, intensa ed avvincente.
– Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro…
La nonna non vede da tanti anni la nipote e ciò che scrive nel suo diario una volta ritrovata è questa semplice frase: “Berlino – 2008. Non ho mai amato tanto come oggi la città di Berlino. Finalmente è tornata la luce che mancava alla mia vita”