INTERVISTA #37 – GABY CRUMB

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Bentornati amici e amiche al venerdì in cui sfidiamo voi autori a mettervi in gioco con le nostre domande. 😉

GABY CRUMB

 

Ciao Gaby, benvenuto sull’isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo dalle domande di rito…

– Chi sei? Sono una donna di ormai 40 anni che ama, da sempre, leggere e scrivere. Che ama raccontare d’amore.

Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi? Sono un’eterna sognatrice, che vive spesso con la testa tra le nuvole. Le storie che creo vivono dentro di me costantemente. Hai presente un harem di uomini pronti a raccontarti tutti i loro più sordidi segreti… ecco questa è la mia mente…e io mi diverto un sacco.

La tua paura più grande in questo momento qual è? Come autrice, la mia aura è sempre la stessa, ho paura di essere noiosa. Di non riuscire a trasportare chi mi legge attraverso le emozioni che penso, spero, di raccontare.

Descrivi te stesso attraverso:

un colore: sono tutta una gamma di sfumature di blu.

un profumo: profumo di pioggia e terra bagnata

un fiore: sono un fiore di loto.

un animale: sono un cane

un luogo: il mare

un libro: Siddartha

una canzone: più che una canzone sono una melodia. Dolce, sofferta, graffiante.

Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Tutti i momenti no della mia vita li affronto ritrovando la calma nella scrittura. Quello è il mio porto sicuro. Il luogo in cui mi rifugio dove mi sento forte e in grado di affrontare ogni difficoltà.

La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Devo dire che cerco di tenere separate le due vite. Più per necessità che per vero e proprio volere.

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Non sono moltissimi a sapere della mia doppia vita. Quasi tutti sanno che amo scrivere. Sarebbe difficile nasconderlo a chi mi conosce da una vita dato che lo faccio fin da bambina. Ma sono sempre stata molto riservata e non facevo mai leggere a nessuno ciò che scrivevo. Quelli che sanno chi è Gaby sono persone che capiscono una parte di me che non posso rendere pubblica a tutti. Loro non fanno una grande differenza tra le due, perché io stessa non ne faccio. Parlo di scrittura e di libri in entrambi i miei mondi.

Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Tornerei indietro all’età di tredici anni e gli direi di non lasciarsi condizionare nelle scelte. Avevo le idee chiare fin da ragazzina ma ho avuto paura di seguire quella strada che secondo molti era solo un capriccio.

Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? L’empatia. Lo sono abbastanza nella vita reale e cerco di imprimerlo anche nelle mie storie.

Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Sono due i fili conduttori in realtà. Uno è introspettivo, diciamo così. Mi piace raccontare dell’amore, mi piace che vinca contro le difficoltà dell’accettazione di sé, sia da parte dei protagonisti che delle persone che gli ruotano intorno. L’altro filo conduttore è l’istintività. Quando scrivo non penso. Lascio che l’istinto guidi la storia. Quando inizio a scrivere non ho in mente un finale, o una scaletta degli avvenimenti. Ho solo in mente un personaggio e i sentimenti che prova in quel momento. Il resto lascio che venga da sé.

Dopo aver pubblicato, che progetti hai? Continuare a scrivere e provare nuovi generi. Vorrei tanto riuscire a scrivere un fantasy. Amo quel genere. Ho molte storie iniziate, altre finite ma da rivedere. Scrivo da tanti anni e mi piace mettermi alla prova. Vorrei anche avere il tempo di studiare di più. Ho molto da migliorare.

Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Sono una lettrice accanita. Oltre al gay romance, mi piace il fantasy e l’urban fantasy. Ma ho letto di tutto, dai grandi classici ai libri di psicologia.

C’è un libro che rileggeresti mille volte? Uno in particolare no. Ce ne sono diversi che ho letto tante volte. Tutti o quasi quelli di Cardeno C, la Calmes e le sue serie, la serie Armi e Bagagli. E se parliamo di fantasy o urban fantasy, alcuni libri sui draghi (che io amo particolarmente) o sui vampiri. Vado a periodi, a volte ripesco libri che ho letto molto tempo addietro altre volte un libro che ho finito due giorni prima.

Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Che prima di tutto deve capire che il self non è tutto rosa e fiori. C’è tanto lavoro da fare e sempre da imparare. Ti metti in gioco continuamente perché devi fare tutto tu e quando sbagli puoi dare la colpa solo a te stesso. Ma se sei disposta a metterci tutta te stessa allora è un mondo meraviglioso che ti dà anche la possibilità di conoscere persone splendide, come è successo a me. Ci sono gelosie tra gli autori ma anche persone che sono disposte ad aiutarti e senza un secondo fine. Poi vuoi mettere l’orgoglio di fare un buon lavoro che viene apprezzato? È elettrizzante.

Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? Io pubblico già con uno pseudonimo. Non so se ne userei un ennesimo per pubblicare un genere diverso.  Sono dell’idea che un autore debba seguire il suo istinto e le sue aspirazioni, che male c’è scrivere generi diversi? Poi ci sono mille motivi che possono spingere un autore ad usare uno pseudonimo. Il mondo della scrittura non è fatto solo di libri e lettori. Lo scrittore è anche e soprattutto una persona e se non vivi di sola scrittura e sei super famoso hai molti aspetti da considerare. C’è anche un discorso di marketing, di vendite, di aspettative. Sembra brutto mischiare il piacere di un bel libro, scritto o letto, con la mera commercializzazione ma aimè è un aspetto che non si può trascurare se entri in questo mondo.

Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Riuscire ad avere una stabilità economica che mi consenta di dedicarmi solo alla scrittura. Tornare a vivere nella mia terra così da stare vicina alla mia famiglia. Viaggiare tanto. Amo viaggiare, andrei ovunque. Passerei la vita viaggiando e scrivendo.

Che rapporto hai con gli animali? Amo gli animali. Ho un cane che adoro. Lo vizio da morire ma lui è felice e quindi va bene così. Non amo gli insetti con le ali o che si muovono troppo velocemente. E ho il terrore delle farfalle. Sì lo so, è una paura assurda, ma vado completamente nel panico se mi trovo davanti un animale che sbatte le ali.

Adesso parliamo un po’ del tuo libro…

Titolo: Dietro la maschera. Anonymous. Vol.2

Genere: gay romance

Pagine: circa 135

Formato: ebook

Dove lo si può acquistare (links): https://www.amazon.it/Dietro-maschera-Vol-Gaby-Crumb-ebook/dp/B075RVZ8Q3/ref=pd_rhf_gw_p_img_1?_encoding=UTF8&psc=1&refRID=C1RKW9K79H3F8QMSPCP9

Dicci in non più di dieci righe di cosa parla.

Il libro fa parte di una serie (Anonymous). Un gruppo di ragazzi, cresciuti insieme che vengono assoldati per risolvere dei casi di cui la legge non si occupa. Mentre procederanno con le indagini, nasceranno anche degli amori. È un libro che va letto in ordine cronologico. C’è un’indagine che le lega tutta la serie e a questa indagine s’intrecciano le storie personali dei protagonisti.

Com’è nata l’idea che ha dato vita a Dietro la maschera? È nata grazie alla serie precedente “Red Shadows”. C’è un filo conduttore tra le due serie.

Com’è nato il titolo? È nato sulla base della storia. Sulla particolarità che univa i due protagonisti principali.

Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Questo libro, come l’intera serie, è un libro dove c’è un pochino d’azione e tanto amore. Non mi aspetto che cambi il mondo o le persone. Vorrei fosse una piacevole lettura, una piacevole evasione e un modo per tuffarsi in una realtà che non ci appartiene giornalmente.

È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro? Ho già pubblicato altri libri.

  • Il primo è stato un gratuito edito da Triskell, “Dove finisce il cielo”.

Gli altri sono tutti self:

  • Il primo della serie ANONYMOUS che dà anche il titolo al primo volume.
  • La serie DARK ROOM che si compone di Dark Room e Sotto la cenere.
  • La serie RED SHADOWS: che si compone di 5 libri (Red Shadows, Warriors, Revenge, Secrets and Lies, Forgiveness)
  • SILENT LOVE
  • ANIME FRAGILI
  • UN ATTIMO ANCORA

Perché proprio il genere gay romance? Mi piace.  Mi piace l’idea di poter raccontare le mille sfumature di un uomo innamorato e voglio che le storie d’amore tra due uomini (o due donne) vengano considerate allo stesso modo di quelle tra un uomo e una donna.

– Il personaggio principale di Dietro la maschera è?  È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. La voce narrante è Jordan. Ma sono tutti un po’ protagonisti. Anche perché il libro è una serie. I libri sono tutti collegati. La storia d’amore di Jordan è solo in primo piano rispetto alle altre storie d’amore della serie. Mentre alla parte inerente le indagini partecipano tutti.

Com’è Jordan?  Testardo, dolce e determinato a riavere accanto a sé il suo compagno.

Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Non direi che ci sia un’evoluzione vera e propria. Non in questo caso almeno. Jordan sa quello che vuole ed è determinato ad ottenerlo. L’evoluzione può essere vista nell’acquisizione di maggiore sicurezza ma non è proprio un percorso interiore. Non è facile spiegarlo isolandolo da tutto il contesto non solo del libro ma dell’intera serie.

Vive una storia d’amore? Sì, con Hayden.

Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Probabilmente quello che fa sempre, penserebbe al suo compagno sperando di riaverlo con sé.

Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Sarebbe un lupo.

Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Di portargli un succo di frutta ai mirtilli…

Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a New York? Non ho un motivo vero e proprio. È più che altro legato alla serie precedente.

Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? Dipende dalla storia. Se è avvincente può essere ambientata anche in uno dei mondi già descritti tante volte (foreste incantate, mondi paralleli, ecc). È la trama che conta a mio avviso.

Oltre a scrivere, ti sei cimentata nella promozione da sola? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Non lo faccio mai. Non sono brava in questo e non ho neppure molto tempo per poterlo fare. Pubblicizzo i miei lavori nei vari gruppi, pubblico alcuni estratti dei miei libri magari accompagnandoli con qualche foto accattivante ma per il resto sono una frana…

Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Sinceramente? Non ne ho idea. Non ho mai fatto un blog tour o organizzato un qualche particolare evento. Non me l’hanno mai proposto e io non l’ho mai chiesto perché non se so molto.  Io amo scrivere ed è l’unica cosa di cui mi vorrei concentrare anche se so che devo imparare e organizzarmi meglio anche su questo aspetto. Però posso dire orgogliosamente che i miei lettori mi seguono in tanti nonostante questa mia incapacità di pubblicizzarmi in grande stile.

Oltre alla te scrittrice c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? Amo il punto croce.  Mi rilassa.

Hai un blog? Se sì ti va di dirci dove e di cosa tratta? Nessun blog.

Sei una rilettrice di bozze/editor/revisore? No. magari lo fossi. Mi piacerebbe molto. Sto studiando per migliorare i miei lavori ma non sono certo all’altezza di un revisore.

Quanto ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato Dietro la maschera? Una cara amica mi aiuta regolarmente con la revisione. Io scrivo d’istinto e nello stesso modo rileggo. L’ho detto che sto studiando pian piano per migliorare…

Le prime volte che pubblicavo il mio migliore amico mi aiutava con le copertine. Ora le faccio da sola. Non sono perfette e super fighe ma prima o poi imparerò anche ad usare un programma di grafica… forse …

E-book o Cartaceo? Entrambi. Cartaceo perché non c’è nulla come il peso di un libro e il profumo delle pagine. E-book per comodità e anche per una questione economica. L’e-book arriva a molte più persone, perché costa meno e sei una lettrice accanita come me anche perché è davvero più pratico.

Su cosa sei solita scrivere? Tutto ciò che mi ispira. Prediligo uno stile dolce e introspettivo ma non mi pongo limiti ad eccezione dello storico e dell’horror. Ue generi che non amo.

Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? La musica è sempre presente. Faccio intere playlist per ogni libro.  Cerco anche l’immagine per la copertina. Voglio che parli del libro prima ancora che io ne definisca i dettagli.

Come è nata la cover? Ho cercato una fotografia che mi piacesse, che parlasse del libro in qualche modo, che lo rappresentasse.

Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? La prossima uscita sarà il terzo volume della serie Anonymous. Il titolo del libro sarà AD UN PASSO DALLA FINE.  Anche in questo libro, verranno portate avanti le indagini sul caso che lega tutti i libri della serie e ci sarà la storia d’amore di altri due protagonisti.

Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro

Ero totalmente fuori controllo quando arrivai in vetta. Muovevo i fianchi spingendomi dentro di lui e riempiendolo con il mio seme, con il mio amore, con tutto il dolore che la sua assenza mi aveva causato, con il pentimento per la mia stupidità e con la gioia di averlo ritrovato.

 

 

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015