Intervista #25 – Giovanna Barbieri

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Benvenuti e BENTORNATI visitatori de “L’isola di Skye” nella rubrica del VENERDI. #venerdìintervista.

Oggi conosciamo e parliamo con una nuova amica, che ci intratterrà con le nostre solite e divertenti domande e qualche succulentissima notizia sulla sua trilogia storica.

Ciao Giovanna, benvenuta sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo dalle domande di rito…

 

Chi sei? Ciao, sono Giovanna, una donna amante della Storia, tanto che ho aperto un blog a tema storico (ilmondodigiovanna: recensisco quasi tutti romanzi storici, dal thriller al rosa, passando dall’horror) e ho deciso di specializzarmi nella creazione di romanzi storici (di solito punto sul periodo medievale, ma di recente ho scritto anche un romanzo sul V secolo d.C. e un racconto lungo sul VI secolo dc). Inoltre dal 2014 ho aperto un blog di servizi editoriali (righerosse: editing e correzione di bozze)

Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi? Sono una sognatrice, una persona che desidera diffondere il suo amore per la Storia.

La tua paura più grande in questo momento qual è? Restare sola.

– Descrivi te stesso attraverso:

un colore: rosso

un profumo: il gelsomino

un fiore: la calendula

un animale: il gatto

un luogo: la Toscana

un libro: Ivanhoe

una canzone: se il mio sole anche di notte.

Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Mi è capitato diverse volte di sentirmi sola, depressa, senza una direzione, ma la scrittura e la lettura mi hanno sempre aiutata.

La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Cerco sempre di ritagliarmi un po’ di tempo per scrivere, nonostante gli impegni lavorativi. I miei genitori, mia sorella maggiore, i miei nipotini e il mio fidanzato sono molto felici di questo mio amore per la scrittura e la lettura.

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Molte persone, nel mio comune, sanno che scrivo e il genere letterario che ho scelto. L’UTL (l’università del tempo libero) mi ha chiesto di tenere dei corsi sulla creazione del romanzo e dei racconti. Tutta esperienza e conoscere altri appassionati di scrittura mi fa sentire bene.

Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Le direi d’iniziare a scrivere prima dei 35 anni. 😉 [Ottimo consiglio]

Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Il realismo storico e le ricerche approfondite che svolgo prima di scrivere un romanzo.

Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? I primi tre romanzi (la trilogia della stratega anno domini 1164 l’ho appena terminata) riguarda il mio amore per la Valpolicella, l’avventura, le battaglie del passato (soprattutto in Valpolicella e in Terra Santa), conditi con tanto amore romantico e un po’ piccantino.

Cangrande, paladino dei ghibellini, invece, mostra il mio amore verso la figura di Cangrande della Scala, un signore di Verona poco conosciuto e noto per essere stato un filantropo, e per Dante Alighieri.

Dopo aver pubblicato l’ultimo volume della trilogia della Stratega, che progetti hai? Ho appena iniziato un saggio sul Rinascimento. Mi piacerebbe scrivere un romanzo su Giovanni dalle bande nere.

Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Amo molto i romanzi storici, i gialli, i thriller, senza dimenticare la fantascienza e i distopici.

C’è un libro che rileggeresti mille volte? Ivanhoe di Sir Walter Scott e il Milione di Marco Polo.

Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Ammetto di essere stata un po’ scettica all’inizio, ma ora mi sto ricredendo. In rete ci sono tanti editor freelance a prezzi convenienti (compresa la sottoscritta) e spesso i testi dei self sono più curati, grammaticalmente e graficamente, di molti presenti nelle librerie. Inoltre lavorando come self si possono gestire a volontà sia i prezzi dei libri, le cover, le attività promozionali (le scontistiche e il gratis), sia i contenuti dei romanzi stessi.

Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? No, non l’ho mai preso in considerazione. I nickname sono come i segreti di pulcinella, prima o poi i lettori li scoprono e le notizie girano veloci in rete.

Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Amore, Fortuna, Salute.

– Che rapporto hai con gli animali? Molto buono: ho cani, gatti, canarini, galline da tutta la vita. Anche un ricco orto.

Adesso parliamo un po’ del tuo libro…

Titolo: Il sole di Gerusalemme: AD 1165- 1170 vol 2 e il Ritorno: AD 1170-1180,  vol 3

Genere: storico, surreale (time travel)

Pagine: il primo romanzo di 244 pagine e il secondo di 407

Formato: digitale (mobi) e presenti anche in KU. Traduzione per chi nona vesse capito: EBook.

Dove lo si può acquistare (links): su Amazon https://www.amazon.it/Il-sole-Gerusalemme-D-1165-1170-ebook/dp/B01LBHNW8W/ref=sr_1_6?ie=UTF8&qid=1472891715&sr=8-6&keywords=giovanna+barbieri

https://www.amazon.it/Il-Ritorno-D-1170-1180-Trilogia-ebook/dp/B01LBI92ZI/ref=sr_1_5?ie=UTF8&qid=1472891715&sr=8-5&keywords=giovanna+barbieri

Dicci in non più di dieci righe di cosa parla: Ho scelto di raccontare la storia di Alice, una donna del nostro tempo che si ritrova nel XII secolo, dapprima in Valpolicella durante le lotte anti-imperiali contro Federico il Barbarossa, poi in Terra Santa durante le battaglie tra l’esercito di Baldovino IV e il Saladino. I protagonisti delle vicende sono diversi: il monaco-ospitaliere Lorenzo, l’arciere Luigi, la contessina Chiara innamorata di Luigi, l’ancella e vasaia Angelica, amica di Alice, e il suo sposo Matteo, tutti con i rispettivi figli. Nel primo romanzo (il sole di Gerusalemme) ho puntato di più sulle vicende di Alice, Lorenzo, Angelica e Matteo. Nel secondo (Il Ritorno), sono presenti anche i punti di vista di Isabella, figlia di Alice e Lorenzo e Martina, figlia di Chiara e Luigi.

Com’è nata l’idea che ha dato vita alla Stratega e la sua trilogia? La prima bozza della stratega anno domini 1164 (il vol 1) è nata una sera del 2009, mentre stavo leggendo un saggio sulla castellizzazione in Valpolicella. I seguiti, in un inverno particolarmente nevoso e freddo del 2010/2011, mentre stavo leggendo Downfall of the Crusader Kingdom di Bartlett.

Com’è nato il titolo? Con i titoli non sono molto brava, di solito mi faccio aiutare dalle amiche.

Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Si tratta di due romanzi storici molto documentati e non è scontato, dato i romanzi storici che girano nelle librerie e in Amazon. Ma di certo non in grado di cambiare il Mondo o le persone. Io scrivo per intrattenere me stessa e miei lettori. Per diffondere la cultura e il mio amore per la Storia.

È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro?

La stratega, anno domini 1164 (vol 1) il mio primo romanzo storico surreale

Cangrande paladino dei ghibellini (XIV secolo) romanzo storico

Il sole di Gerusalemme: A.D. 1165- 1170 (vol 2)

Il Ritorno: A.D. 1170-1180 (vol 3)

Perché proprio il genere Storico? Amo la Storia, mi emoziona leggere i saggi, i romanzi ben documentati, conoscere la vita delle persone tanto lontane nel passato.

Il personaggio principale di La statega è ? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. Alice, la donna del futuro, è la figura principale. Una sorta di me stessa migliorata. Coraggiosa, creativa, affettuosa.

Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Di solito non scrivo scalette su cosa inserire in un capitolo o in altro. E può capitare che una persona dapprima timida e insicura, diventi poi più audace, creativa e coraggiosa.

Vive una storia d’amore? Sì, Alice con il monaco ospitaliere Lorenzo; la contessina Chiara con l’arciere Luigi; e l’ancella Angelica con il costruttore Matteo. Isabella, la figlia di Alice, con il rabbino Abraham e Martina, la figlia di Chiara, con il guerriero poulain Bérnard de Grenier.

Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Cosa pensa un uomo di una donna? Come si troverebbe un uomo a truccarsi, vestirsi in gonna e tacchi alti?

Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Il primo pensiero di un animale penso sia il cibo e dove procurarselo. Se si trattasse di un animale da compagnia: richiesta di cibo e coccole.

Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Il mio gatto Gero: ma possibile sempre quelle crocchette? Perché non un topolino o un uccellino per colazione?

Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a Verona? Ho scelto di ambientarle in Valpolicella, a Verona (perché ci ambito, la ricerca non è così faticosa. Sono luoghi molto belli e ricchi di Storia) e in Terra Santa (questa ambientazione perché il protagonista maschile, Lorenzo, doveva ritornare in seno al suo Ordine a Gerusalemme)

– Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? Se si parla di epic fantasy la creazione di un mondo nuovo è d’obbligo (pensiamo a Tolkien), sarebbe sempre il caso di disegnare una mappa, in modo da ricordare a se stessi e ai lettori la posizione geografica delle città, fiumi, laghi, zone desertiche o meno abitate ecc evitando errori) se invece si tratta di urban fantasy, spesso l’ambientazione è realistica (pensiamo a Harry Potter) o un misto tra realismo e mondo magico.

Oltre a scrivere , ti sei cimentata nella promozione da sola? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Mi sono sempre cimentata nella promozione da sola, anche se Cangrande paladino dei ghibellini l’ho pubblicato con una piccola CE. Dei primi libri ho fatto sia le card con stralcio sia il booktrailer. Dei nuovi usciti ancora no. Prevedere un prezzo scontato, in certi periodi dell’anno (feste natalizie ed estive) è importante e spesso non si può fare se si pubblica con CE.

Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Mi piacerebbero delle recensioni, magari che qualcuno creasse le card con stralcio per me. Un po’ di passa parola e segnalazioni di altri blog amici.

Oltre alla te scrittrice c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? Un tempo disegnavo, ma sono passati secoli. Ora leggo, scrivo, edito e nuoto.

Hai un blog? Se sì ti va di dirci dove e di cosa tratta? Sì, ho deciso di aprirlo subito dopo la pubblicazione della Stratega. In un primo momento ho inserito solo pubblicità e recensioni del mio libro. Poi articoli a tema medievale, recensioni di libri, film, segnalazioni di romanzi di altre autrici ecc.

Sei una rilettrice di bozze/editor/revisore? Sono un editor freelance, edito e correggo le bozze. Il mio blog è https://righerosse.wordpress.com/

Quanto ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzata questa trilogia? Il mio fidanzato si occupa della parte grafica, sue sono le cover, le card e i booktrailer. Senza di lui non so se scriverei.

E-book o Cartaceo? Mi piacciono entrambi, ma per “la stratega anno domini 1164”, “Il sole di Gerusalemme” e “il Ritorno” ho scelto per ora solo il digitale.

Su cosa sei solita scrivere? Su un pc portatile, ma prendo appunti su una moleskina.

Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? Di solito bevo un caffè, anche decaffeinato a volte.

Come è nata la cover? Sono opera del mio grafico, Paolo, il mio fidanzato. Ha selezionato delle immagini e le ha modificate un po’ seguendo il mio gusto e indicazioni.

Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? Ho scritto un romanzo sul V secolo dc, Silfrida, la schiava di Roma. La trama è piuttosto complessa. Tratta della calata dei Goti nel nord italico nel 402 dc. I personaggi principali sono Alarico, il capo dei Goti, Stilicone, il magister utriusque militiae, Ghiveric, un giovane guerriero goto e Silfrida, una giovane gota rapita e venduta come schiava, poi adottata da una famiglia romana. È un romanzo avventuroso e a tratti romantico.

Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro…. “Questo estratto è tratto da Il sole di Gerusalemme”

Non si preoccupò di poter concepire un altro figlio, ben presto si sarebbero maritati. Inoltre lo desiderava più di qualsiasi altro uomo. Di sicuro più del grasso e vecchio duca di San Pietro in Cariano, che il padre l’aveva costretta a sposare. Un’ora più tardi, quando i loro respiri si quietarono, iniziarono a parlare del futuro.

«Dobbiamo confidare a vostro fratello di noi due e Martina» sussurrò Luigi nella notte. «Lui pensa che vi siate unita al pellegrinaggio con lo scopo di trovare un ricco marito a Gerusalemme. Non sospetta di noi.»

 

Anche per questa intervista speciale è tutto, ma voi lettori potete rivolgere domande a Giovanna se volete! RINGRAZIAMO tantissimo la nostra nuova amica per questa favolosa intervista e  per averci concesso il suo tempo.

Vi consigliamo vivamente di cercare la sua trilogia!

Vuoi partecipare anche tu al #venerdìintervista? Contattami mandandomi un messaggio privato, con una mail a martina_federica@hotmial.it (specifica nell’oggetto chi sei e cosa vuoi) o in un commento. Il MERCOLEDI metterò l’anteprima del TUO romanzo e il VENERDI l’intervista.

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015