Intervista #18 – Marika Bernard

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Bentornati amici e amiche al venerdì in cui sfidiamo voi autori a mettervi in gioco con le nostre domande. Questa volta abbiamo acchiappato al lazzo la nostra editor e l’abbiamo declassata a autrice per farvi scoprire qualche chicca in più su di lei 😉 e su suo nuovo romanzo.

MARIKA BERNARD

Ciao Marika, benvenuta/bentornata sull’isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti sotto questo aspetto e porgerti qualche domanda. Iniziamo…

– Chi sei? Una ragazza comune, ma non troppo. Una lettrice compulsiva, una grande bevitrice… di thè nero. Senza peli sulla lingua, con molti grilli per la testa, troppe idee e troppo poco tempo. Una persona normale, no?

– Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi. Che adoro anche il thè verde, quello bianco, il caffè che deve essere rigorosamente amaro e il cioccolato fondente.

– La tua paura più grande in questo momento qual è? Gli insetti (solo?)

– Descrivi te stesso attraverso:

un colore: nero

un profumo: caffè

un fiore: ibisco

un animale: gatto

un luogo: Vienna

un libro: Carrie di King

una canzone: My Immortal

– Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Certo, ma devo ancora uscirne.

– La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? La scrittura è il mio lavoro e una delle mie più grandi passione. Un’altra delle mie passioni è la lettura ma non influenza ciò che scrivo.

– Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Sì, sanno che scrivo e s’informano sempre su quando esce un mio nuovo testo.

– Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Ai quindici anni, per dirmi che: è giusto così!

– Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? La credibilità… spero. E il desiderio di attrarre il lettore.

– Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? No, son tutti generi diversi: thriller, romance, storie per bimbi. Ma non sono accomunati tra loro, anzi, totalmente diversi.

– Dopo aver pubblicato La Sonata della Vendetta, che progetti hai? Continuare a scrivere, mettere mano alle mie bozze abbozzate e vedere se ne può uscire qualcosa di buono.

– Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Credo che ogni scrittore debba essere prima di tutto un lettore quindi sì, leggo e anche molto… Adoro l’horror, il thriller e il fantasy.

– C’è un libro che rileggeresti mille volte? Senza dubbio La storia infinita.

– Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Di pensarci bene, di dormirci su, di studiare bene le varie sfaccettature del self e ragionarci bene perché non è semplice.

– Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? Assolutamente sì.

– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Eh no… non te lo dico o non si avverano. (y)

– Che rapporto hai con gli animali? Li adoro. Soprattutto cani, gatti e… serpenti.

 

Adesso parliamo un po’ del tuo libro…

Titolo: La Sonata della Vendetta

Genere: Thriller

Pagine: 116

Formato: ebook e cartaceo

Dove lo si può acquistare (links): ebook https://www.amazon.it/Sonata-della-Vendetta-storia-maledetta-ebook/dp/B06XFWYNXR cartaceo http://www.dark-zone.it/prodotto/la-sonata-della-vendetta/ e sul sito della CE.

– Dicci in non più di dieci righe di cosa parla. Di un uomo che, alla morte del bisnonno, va in soffitta in cerca di qualcosa da portarsi via e, tra tanto ciarpame, vede un violino. Quando lo impugna, con le sue mani grassocce da scaricatore di porto, e lo mette sulla spalla, scopre di saper suonare. In realtà, a suonare veramente, non è lui ma l’anima di un vero violinista.

– Com’è nata l’idea che ha dato vita a La Sonata della Vendetta? Da tre parole pensate una notte: fantasma, soffitta e Venezia. Ho provato a scacciarle ma non se ne andavano ed ecco il libro…

– Com’è nato il titolo? Alla fine, come mi accade sempre. Prima scrivo, poi lo cerco ma solitamente viene da sé. Per La Sonata della Vendetta è stato difficilino, ma alla fine ho pensato alla Sonata di cui parla il testo e della vendetta perpetrata da uno dei protagonisti e… magia!

– Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Beh, per passare dei momenti di relax, che con questo libro diventano attimi di suspance… come può cambiare le persone? Non vedranno più i violini con gli stessi occhi.

– È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro? (se non è il primo dicci quali sono gli altri) Ho scritto tanto, un po’ di tutto, ma per ora La Sonata della Vendetta è l’unico edito.

– Perché proprio il genere thriller? È lui ad aver scelto me per questo libro…

– Il personaggio principale di La Sonata della Vendetta è l’energumeno? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. L’energumeno – che non ha un nome – è grezzo, ignorante e cafone.

– Durante la trama è consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Evolve in un violinista, che è lui ma non è lui…

– Vive una storia d’amore? No

– Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Si toccherebbe le parti intime.

– Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? In una cimice… intaccherebbe il primo pezzo di legno che trova.

– Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? “Ma proprio io dovevo andare in quella dannata soffitta?”.

– Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a Venezia? Perché amo quella città, ci sono andata una volta e c’ho lasciato il cuore…

– Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? È fondamentale… ogni fantasy deve avere una sua ambientazione fantastica.

– Oltre a scrivere La Sonata della Vendetta, ti sei cimentata nella promozione da sola? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Ho pubblicato con una Casa Editrice molto attiva – la Dark Zone edizioni – che fa una promozione davvero ottima, oltre a essere molto attiva nelle fiere del libro. Io ho creato delle immagini con estratti e mi sto muovendo per segnalazioni su blog.

– Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Il passaparola vale come servizio?

– Oltre alla te scrittrice c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? La rompiscatole… eheheh. Sono stonatissima, e in disegno una vera frana. Meglio che scriva soltanto.

– Hai un blog? Se sì ti va di dirci dove e di cosa tratta? Assieme a due carissime amiche ho un sito di servizi editoriali. Il gufo pensieroso

– Sei una rilettrice di bozze/editor/revisore? Sì, faccio l’editor e la correttrice di bozze. [e qui Skye intrattiene una mini rubrica in tal senso]

– Quanto ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato La Sonata della Vendetta? Dalla mia impagabile editor, Barbara Bolzan per l’editing e l’aiuto sulle parti musicali.

– E-book o Cartaceo? Entrambi

– Su cosa sei solita scrivere? Su pc. E sul cellulare per prendere appunti al volo.

– Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? No, nessuno… mi basta avere il thè vicino.

– Come è nata la cover? Dalle stupende mani di Livia De Simone, illustratrice bravissima della Dark Zone

– Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? Lo farei volentieri ma non ho idea ancora di quale possa essere.

– Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro…

“È stato pazzesco. Un trip.

Mollerei tutto all’istante, rinfodererei lo strumento e tornerei a coprirne la custodia con lo “stracciotovaglia”.

Ma non posso.

Questo è il problema.

Le braccia non rispondono.”

 

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015