Intervista #14 – Elena Croci

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Benvenuti visitatori de “L’isola di Skye” nella nuova rubrica del VENERDI. #venerdìintervista. Oggi conosciamo e parliamo con un’altra strepitosa autrice fantasy: Elena!

Ciao Elena Croci, benvenuta sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo dalle domande di rito…

Chi sei? Mi chiamo Elena Croci, ho 26 anni e sono moglie, madre e lavoratrice a tempo pieno. Nel tempo libero sono scrittrice.

La tua paura più grande in questo momento qual è? Non riuscire a dedicare abbastanza tempo a mia figlia, che ha sei mesi. Egoisticamente invece ho paura di non riuscire più a scrivere e leggere come vorrei.

– Descrivi te stesso attraverso:

un colore: Rosso, della rabbia. Sono un tipo fomentino, mi arrabbio con niente. E faccio tutto con passione.

un profumo: La benzina. Non è un profumo, ma a me piace. [e chi lo dice che non è un profumo?]

un fiore: papavero

un animale: lupo, permettetemi di essere scontata!!! [telo concediamo]

un luogo: Irlanda o Scozia.

un libro: non ho una vita così interessante da poterla paragonare ad un libro! Magari esiste un titolo tipo “Vita normale di una donna normale”, allora ecco il libro.

una canzone: “Con un deca”, degli 883

Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Se devo essere sincera non sono un tipo da sentirmi smarrita. Ho sempre dovuto tirare su gli altri, e questo mi ha permesso di non avere proprio tempo né spazio per smarrirmi.

La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Prima che arrivasse la mia nanerottola scrivevo sempre, in ogni momento. Da quando è arrivata ovvio che il tempo si è drasticamente ridotto, arrivo a scrivere con lei in braccio e i risultati sono disastrosi! Ma ovvio, non cambierei nulla. [auguri per la nanerottola!!!!]

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Ho molti amici a cui piace leggere, ma appena dico che sono auto pubblicata storcono un po’ il naso. E’ normale, in Italia il self publishing è ancora visto come una cosa poco seria.

Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Scrivi prima che arrivi tua figlia!

Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Io uso l’ironia in un post  apocalittico. E non amo le descrizioni lunghe. Ho una scrittura piuttosto veloce.

Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Sto scrivendo una saga, tutti i libri sono scritti in prima persona, a capitoli alterni dai due protagonisti Brute ed Elly, inoltre tutti i titoli si ispirano ai colori.”Green and Grey”, “Black and White”…etc…

Dopo aver pubblicato Green and Grey, che progetti hai? Andare al mare. Giuro, non vedo l’ora.

Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Fantasy, fantascientifico, horror.

C’è un libro che rileggeresti mille volte? Posso essere di nuovo scontata? “Il signore degli anelli”. L’ho letto in tre lingue e rileggerlo è ogni volta un’emozione. [beh se l’hai letto in tre lingue puoi]

Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Passa sull’editing quanto hai passato sulla scrittura. Un romanzo scritto male può rovinarti.

Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Sono così scontata…salute per chi amo, soldi eterni e da piccola avrei detto l’esistenza dei Pokemon, ora mi basterebbe vedere il mio romanzo nelle librerie.

Che rapporto hai con gli animali? Con i cani ed i roditori, ottimo. I gatti mi odiano.

Parliamo adesso un po’ del tuo libro…

Titolo: Green and Grey

Genere: Distopico, Urban Fantasy

Pagine:300

Formato: Ebook

Dove lo si può acquistare (links):https://www.amazon.it/Green-Grey-C-m-ebook/dp/B01C6ITOVY

Dicci in non più di dieci righe di cosa parla. Il Mondo è stato flagellato da un’Apocalisse senza molte spiegazioni. Il genere umano è stato decimato da esseri demoniaci che non ascoltano ragione. La vicenda è narrata dai due protagonisti Elly e Brute a capitoli alterni e parla dei loro sforzi per mettere al sicuro più sopravvissuti possibili. Sì, perché con l’ Apocalisse alcune persone anno assunto il potere di tramutarsi in un animale a scelta, dai poteri straordinari, si fanno chiamare Protettori. Brute ed Elly hanno istituito un Campo in sicurezza a nord di Milano, lui cerca un po’ di normalità, lei è alla disperata ricerca del marito, convinta che in realtà non sia morto come si potrebbe credere. Nei loro viaggi trovano un dodicenne orfano che sa trasformarsi, Teddy, dal passato oscuro e lo prenderanno a vivere con loro. Aiutarlo ad ambientarsi non sarà facile ed un gruppo di sopravvissuti poco collaborativi appena fuori dal confini non aiuterà di certo.

Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Il mio libro è ironico, sebbene tratti dell’apocalisse, e penso che il punto forte sia il mistero che aleggia intorno a questa strana Apocalisse. Inoltre credo che ci si possa facilmente affezionare ai personaggi, ho lavorato molto sul caratterizzarli il più possibile. Devo essere sincera, non credo che possa cambiare persone o il mondo, ma può essere una bella lettura.

È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro?  E’ il primo di una saga di quattro.

Perché proprio il genere fantasy? E’ il mio pane, sono cresciuta con i racconti fantasy degli altri, ad immaginarmi di vivere in quei mondi. Quindi ho creato il mio.

Il personaggio principale di Green and Grey è ? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. Sono due: Elly, umana con il dono di trasformarsi in lupo. Coraggiosa, seria, altruista; Brute, umano con il dono di trasformarsi in orso. Divertente, ottimista, egoista.

Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? In questo primo libro Elly è ancora ancorata alla vita passata, non vuole arrendersi agli eventi, quindi la sua è una storia di crescita emotiva forte. Si rende conto che il suo mondo non esiste più per davvero. Brute invece non cresce molto in questo libro, sarà protagonista del prossimo.

Vive una storia d’amore? Con chi? Elly vive una storia d’amore con un uomo che si crede morto, suo marito. Brute vive una storia con Kayla, gelida americana dal carattere burrascoso.

Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Brute si guarderebbe il seno, di sicuro. Elly forse cercherebbe di capire come funziona la testa degli uomini parlando con alcuni di loro. Analizzerebbe, insomma.

Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Questa è semplice, loro già lo fanno. Lei in lupo e lui in un orso. Elly la prima volta era terrorizzata ed incredula, avendo una mente molto matematica è andata subito a fare ricerche in libreria. Brute…lui vederemo nel secondo libro come ha reagito.

– Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Elly di stare tranquilla, che sono al sicuro ora. Brute farebbe una battuta cretina.

Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a Milano? Milano, perché è la mia città e perché di fantasy distopici ambientati qui ne ho letti pochi.

Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? Cavolo, incide tanto. Alla fine nel mondo della mia storia preferisci non entrarci, è semplicemente il nostro mondo ma peggiorato sensibilmente. Ma Hogwarts? Era il sogno di tutti gli undicenni ricevere quella lettera!

Oltre a scrivere, ti sei cimentata in altre forme. Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, cartine, etc…Ho fatto un piccolo book trailer, ma non copyright free. Lo sto creando seriamente, ma è molto difficile trovare immagini e video giusti. Qualche fan sta creando illustrazioni e non vedo l’ora di vederle!

Quando ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato Green and Grey? Mio marito mi ha aiutato con la grammatica, mia cugina con i contenuti. Sono i miei lettori più accaniti, devo loro molto.

E-book o Cartaceo? Ebook è una bella realtà, cartaceo fatto bene rimane il sogno. Vedremo!

Su cosa sei solita scrivere? Dipende. In generale con Scrivener al pc, ma anche su cell, kindle, persino a voce registrandomi se non posso digitare.

Come è nata la cover? Il disegno principale l’ha fatto mio fratello Lorenzo, il resto ho fatto da me. Era importante vedere gli occhi dei protagonisti, che ispirano appunto il titolo.

Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? Black and White, il seguito di Green and Grey uscirà a fine luglio, salvo grossi imprevisti. Non vedo l’ora!

Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro….

“Allora, so che 0,99 cent sono tanti nel grande schema delle cose che sono gli ebook (uno tira l’altro), ma se volete conoscere dei bei personaggi e forse innamorarvi di loro Brute, Elly e Teddy sono lì per fasi conoscere”

Anche per questa volta è tutto, ma voi lettori potete rivolgere domande a Elena se volete! RINGRAZIAMO tantissimo Elena per questa favolosa intervista e  per averci concesso il suo tempo. Vi consigliamo vivamente di cercare il suo romanzo fantasy e leggerlo! Io vi do appuntamento a venerdì prossimo!

Vuoi partecipare anche tu al #venerdìintervista? Contattami mandandomi un messaggio privato, con una mail a martina_federica@hotmial.it (specifica nell’oggetto chi sei e cosa vuoi) o in un commento. il Mercoledì metterò l’anteprima del TUO romanzo e il venerdì l’intervista.

 

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015