Intervista #10 – Keyla Rey

Benvenuti e BENTORNATI Isolani nella rubrica del venerdì con le interviste ai nostri coraggiosi amici autori.

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Oggi torniamo con un nuovo appuntamento scoppiettante per fare quattro chiacchiere con una nostra amica esordiente e dal grande coraggio 😉 pronti?

KEYLA REY

Ciao Keyla, benvenuta sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda. Iniziamo… 😉

– Chi sei? Sono una donna che ama leggere e che ha scoperto di recente di amare anche la scrittura.
– Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi?  Sono una donna come tante altre che si divide tra lavoro e famiglia, che quando ha un attimo libero, inventa storie.
– La tua paura più grande in questo momento qual è? Perdere il lavoro.
Descrivi te stessa attraverso:
un colore: rosso
un profumo: caffè appena fatto
un fiore: orchidea
un animale: tigre
un luogo: Londra
un libro: “Il fu Mattia Pascal” Pirandello
una canzone: “Dancing in the dark” Bruce Springsteen
– Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Penso che tutti prima o poi attraversino periodi simili, l’importante è non lasciarsi sopraffare. Io li ho superati con la mia sola forza di volontà.
– La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Influiscono togliendomi tempo che potrei dedicare alla scrittura, ma va bene così.
– Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Mio marito mi sostiene qualunque cosa decida di fare, sono fortunata.
– Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Andrei a pochi anni fa e le direi di osare di più senza paura di rendersi ridicola.
– Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Non saprei, dato che questo è il mio primo romanzo pubblicato.
– Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Questa è la mia prima opera, perciò nessun filo conduttore.
– Dopo aver pubblicato “Red Passion”, che progetti hai? Mi sono buttata su un’altra storia che non ha ancora un titolo.
– Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Sì, leggo da sempre e preferisco i thriller.
– C’è un libro che rileggeresti mille volte? No, non ne ho uno in particolare.
– Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self… cosa gli diresti? Di provarci, anche se non è facile emergere.
– Un argomento spinoso attuale è l’uso di uno pseudonimo per pubblicare un genere diverso. Tu lo faresti? Certo, lo sto già facendo 😉
– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Lasciami un po’ di tempo per pensarci… al momento non ho alcun desiderio da esprimere, ho già tutto quello che desidero.
– Che rapporto hai con gli animali? Credo di essere stata un felino in un’altra vita.

Adesso parliamo un po’ del tuo libro…
Titolo: Red Passion
Genere: Romantic suspense
Pagine: 137
Formato: e-book e cartaceo
Dove lo si può acquistare (links): https://www.amazon.it/Red-Passion-Keyla-Rey-ebook/dp/B01MUE28MI/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1488881178&sr=1-1&keywords=red+passion+-+keyla+rey

Dicci in non più di dieci righe di cosa parla.
Mark Rugano è un ex poliziotto che si guadagna da vivere facendo l’investigatore privato. Il proprietario del “Red Passion” gli chiede di tenere d’occhio la sorella mentre lui sarà via per lavoro. Mark accetta subito visto che ha un debole per la ragazza che lavora dietro al bancone di quel locale che è uso frequentare. Crede sia un semplice lavoro da baby-sitter e invece si ritrova invischiato in qualcosa di più grande e pericoloso.
– Com’è nata l’idea che ha dato vita a “Red Passion”? È nata per caso in una giornata uggiosa.
– Com’è nato il titolo? “Red Passion” è il nome del locale dove è ambientato il romanzo.
– Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? Il mio libro non cambierà di certo il mondo, ma potrebbe allietare qualche ora.
– È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro? È il mio primo libro.
– Perché proprio il genere erotico? Perché volevo sperimentare questo genere e capire se fossi in grado di scriverlo.
– Il personaggio principale di “Red Passion” è ? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. Il protagonista è Mark Rugano, un investigatore privato; è solo, scontroso e rude.
– Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Evolve ma non troppo; la storia si svolge troppo in fretta ed evolvono solo i sentimenti verso Janet.
– Vive una storia d’amore? Più o meno.
– Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Si sparerebbe, probabilmente.
– Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Non ne ho idea, forse sbranerebbe uno dei suoi clienti.
– Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Mi offrirebbe da bere senza dire una sola parola.
– Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a Boston? Mi sono sempre piaciute le ambientazioni americane.
– Oltre a scrivere “Red Passion”, ti sei cimentata nella promozione da sola? Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, delle card o un blog tour? Ho fatto promozione in qualche gruppo facebook e ho creato delle card con estratti.
– Se ti venisse offerto un servizio di promozione del tuo libro, cosa vorresti che fosse? Non saprei.
– Oltre alla te scrittrice c’è un’altra forma d’arte che ti ispira? Suoni, dipingi…? Suono il citofono xD (No, dai, questa era brutta ahaha)
– Hai un blog? Se sì ti va di dirci dove e di cosa tratta? No, ho solo una pagina FB.
– Sei una rilettrice di bozze/editor/revisore? No, niente di tutto questo.
– Quanto ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato “Red Passion”? L’ho fatto leggere a poche amiche e a mio marito.
– E-book o Cartaceo? Entrambi.
– Su cosa sei solita scrivere? PC portatile.
– Hai qualche rito particolare che fai prima di iniziare a scrivere, ad esempio ascolti della musica? No, nessun rito particolare, anche se spesso preferisco il silenzio assoluto.
– Come è nata la cover? È trovato questa immagine su un sito di immagini e ho pensato fosse perfetta per Mark & Janet.
– Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? È ancora tutto un po’ confuso, sarà sempre ambientato negli Stati Uniti e questa volta non ci sarà suspense.
– Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo libro.

«E smettila di guardarmi in quel modo o ti prendo a calci nel culo» sibilò avvicinandosi al suo viso, mettendo a dura prova gli ormoni in subbuglio da quando aveva posato i suoi occhi sul corpo armonioso di Janet.
«E come ti starei guardando?» chiese ironico Mark, salendo con lo sguardo fino a incontrare gli occhi blu della donna.
«Come se mi volessi scopare qui sul bancone» rispose lei senza alcuna vergogna.
«Be’, l’idea non sarebbe male» commentò Mark ridacchiando. «Ma io non scopo mai durante l’orario di lavoro.»

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015