Intervista #1 – Flavia Principe

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Benvenuti visitatori de “L’isola di Skye” nella nuova rubrica del VENERDI. #venerdìintervista. Oggi conosciamo e parliamo con Flavia Principe, autrice del bellissimo romanzo romantico che trovate in anteprima QUI.

Flavia si è prestata a passare il giorno con noi e rispondere alle domande irriverenti di Galena (me).

Ciao Flavia, benvenuta sull’Isola di Skye. Grazie per averci dato l’occasione di conoscerti e porgerti qualche domanda…

Chi sei? Sono Flavia.

Quando te lo si chiede tu dai una risposta standard. Se dovessi osare, che cosa risponderesti a noi: Sono una persona cui piace spaziare, sperimentare, abbastanza intransigente, con uno spirito altruistico, ma guai a chi mi frega.

La tua paura più grande in questo momento qual è? Non credo di averne, cerco di affrontare tutto momento per momento.

Descrivi te stesso attraverso:

un colore: il rosso

un profumo: la salsedine

un fiore: li detesto ( qui Skye batte i piedi, ma non tutti hanno i nostri gusti e perdoniamo Flavia)

un animale: la tigre

un luogo: il mare

un libro: Trainspotting

una canzone: Fuck forever dei Babyshambles (se ci cliccate sopra potete sentirla)

Ti è mai capitato di attraversare un periodo in cui ti sentivi smarrita? Come hai fatto a superarlo? Se intendi in generale, sì, e non so come l’ho superato. Fondamentalmente ho un carattere molto forte quindi mi abbatto magari anche per qualche giorno, ma è difficile che mi pieghi o mi spezzi.

La tua vita reale, il tuo lavoro, i tuoi passatemi e la tua famiglia come influiscono sulla tua scrittura? Purtroppo tutto influisce… dipende, di certo i malumori mi fanno inserire una vena rabbiosa nelle scene, infatti se ne ho bisogno li sfrutto, altrimenti lascio stare, perché finisce che anche dove non previsto, i miei personaggi se le suonino.

Chi ti sta intorno conosce questo tuo lato? Come si approcciano con la te scrittrice? Sì e non frega niente a nessuno. (Non è vero a noi frega, vero?)

Se potessi parlare con la te stessa del passato, quanto indietro andresti e cosa le diresti? Alla me stessa che aveva 16 anni, direi di osare, perché credo di aver perso un amore importante. Alla me stessa dei 18, direi di aspettare, perché certe persone sono pessime  e meglio perderle che trovarle. E alla me stessa di qualche anno fa, direi di essere meno impulsiva e di aspettare a fare le valigie e tornare in patria.

Spesso nella scrittura c’è un’impronta che ci distingue dalla “massa”. Nella tua quale pensi sia? Credo di avere una vena fin troppo intimista e di utilizzare una melanconia di fondo, in qualsiasi cosa scriva.

Quello che hai scritto fino a oggi, ha un filo conduttore? Cosa accomuna tutte le tue opere? Quanto detto sopra, credo. Anche se in alcune mie opere ho sperimentato, per cui la mia vena risulta smorzata.

Dopo aver pubblicato chasing Rainbows che progetti hai? Nessuno? Se mai riuscirò a terminare la mia fantasy su Winter (attenzione spoiler, Winter è il nome del protagonista della citata storia), vorrei correggerla e provare a sottoporla a qualche CE.

Sei una lettrice? Quali generi prediligi? Tutto purché non sia melenso. Ah, in realtà non leggo thriller e legal thriller.

C’è un libro che rileggeresti mille volte? Ce ne sono diversi, ma ce ne sono così tanti che non ho ancora letto, quindi evito.

Ti viene chiesto di incoraggiare un autore a diventare self. Cosa gli diresti? Provare per credere e di non demordere. Di lottare per le proprie passioni che sono ciò che ci aiuta a vivere meglio.

Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Prima di tutto di una vita in salute e tranquillità per i miei famigliari, per il resto vorrei poter trovare un lavoro che mi soddisfi e che non mi faccia sentire ogni singola mattina come se stessi andando al patibolo.

Che rapporto hai con gli animali? Dipende. Ho l’orrore di insetti, serpi, sono ornitofobica e detesto i pesci… però amo cani, gatti, felini e canidi in genere.

 

Parliamo adesso un po’ del tuo libro:

Titolo: Chasing Rainbows

Genere: Direi romantico anche se presenta una buona dose di introspezione

Formato: sia digitale a 1,99€ che cartaceo a 6,24€

Dove lo si può acquistare (links): su Amazon http://www.amazon.it/gp/product/B01A090DOS?%2AVersion%2A=1&%2Aentries%2A=0

Dicci in non più di dieci righe di cosa parla. È una storia d’amore che a me rammenta un po’ una favola, un lieto fine sì, cui si arriva però dopo un percorso tortuoso; la descriverei come un giro in altalena, alti e bassi, incomprensioni e paure, il tutto alimentato da scelte errate spesso dettate dal timore di non essere abbastanza.

Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro e, come pensi che questa storia possa cambiare il mondo e le persone? La gente dovrebbe leggere il mio libro? Non dovrebbe, lo farà se ne avrà voglia e se cercherà un angolino di sogno in cui rinchiudersi per qualche ora, per dimenticare le brutture del mondo.

È il tuo libro di esordio o hai già pubblicato qualcos’altro? (se non è il primo dicci quali sono gli altri) È il primo self, il mio primo, Am@re duepuntozero, era edito da una CE.

Perché proprio il genere romantico? Ma, veramente adoro il fantasy con pennellate romantiche, ma non sono certa di essere pronta ad affrontare il genere.

Il personaggio principale di CR è ? È un essere umano o una creatura fantastica? Descrivicelo con 3 aggettivi. I personaggi principali sono due: Annie e Sean. Una ragazzina matura lei, uno sciocco, testone lui.

Durante la trama di consuetudine che il protagonista evolva. Se lo fa, in che modo avviene? Annie è già molto matura per il passato che ha vissuto, mentre Sean cresce al maturare dei suoi sentimenti per Annie.

Vive una storia d’amore? Con chi? Sì, all’inizio Sean sta con Lisa, mentre Annie, arresasi all’evidenza, infine cede alla corte di Gregory.

– Se una mattina lui/lei si svegliasse del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Quello che farebbe ogni donna se si svegliasse in un corpo maschile. E lui probabilmente si palperebbe i promontori che dominano la parte alta 😀

– Se si svegliasse animale (o se è un animale se si svegliasse uomo) cosa sarebbe e come reagirebbe? Non saprei, sinceramente…

Quale sarebbe la prima cosa che ti direbbe se vi incontraste faccia a faccia? Annie forse un “grazie”, per aver creduto in lei; Sean forse un “va a quel paese”, per avergli fatto combinare un sacco di guai.

Perché hai scelto di ambientare la tua storia proprio a Los Angeles? Per il mare e perché visto il personaggio di Sean non aveva senso ambientarla altrove.

Secondo te, parlando di libri fantasy, quando incide la creazione di un mondo nuovo in una storia? Dipende da quanto ne vuoi scrivere… puoi anche non crearlo completamente, se lo lasci come sfondo… dipende dalla trama e da come la svolgi, almeno per me.

Oltre a scrivere CR, ti sei cimentata in altre forme. Hai fatto il book trailer, delle immagini con degli estratti, cartine, etc… No, perchè sono una frana col pc.

Quando ti sei fatta aiutare da chi ti circondava per vedere realizzato …? Bah, sinceramente, copertina a parte, e caricamento su Amazon a parte (praticamente tutto il resto, Flavia), posso dire di aver fatto tutto da sola, anche se due amiche mi hanno spronato a metterlo in vendita, perché non ero sicura.

E-book o Cartaceo? Entrambi

Su cosa sei solita scrivere? (sito on line, programma per pc, carta, pergamena…) Pc e carta, dipende

Come è nata la cover? Ah, bisognerebbe chiedere a Siro… ormai mi conosce talmente bene che non ho dovuto dire nulla. (Sito T. Winter grafica che conosceremo presto attraverso un intervista)

Ti va di regalarci qualche notizia sulla tua prossima pubblicazione? Ho due romanzi cui sto lavorando e sono indecisa… Illecita Follia è una straziante storia d’amore, credo sia abbastanza di nicchia per il viaggio introspettivo e doloroso del protagonista, Gilbert. Se vi piacciono gli animi straziati, che si crogiolano nel dolore e che fanno fatica a rivedere la luce, allora è il vostro libro. ( e l’altra sarà Winter di cui ci ha parlato qualche domanda più su… deduco)

Condividi con noi una frase, che convinca anche il lettore più reticente ad acquistare il tuo romanzo CHASING RAINBOWS.

“«Ah, voi uomini…. era da un po’ che ti fissava e guarda caso, inciampa e cade proprio davanti a te. Non hai notato con che insistenza ti ha proposto un drink?»
«Davvero? Non mi ero accorto di nulla» ma la sua frase, sommata a un piccolo episodio accaduto di recente, e di cui mi auguro Annie non abbia memoria, mi fa ponderare ancora una volta se non sia giusto, come ha poco velatamente suggerito Kieron, tentare di riequilibrare ciò che c’è fra noi. Per l’intera durata della vacanza ho evitato sguardi indiscreti, sorrisi ammiccanti e persino qualche esplicita offerta di sesso perché desideravo che fosse un momento speciale per noi, per lei, ma ora mi chiedo se non sia stato un errore e se forse agendo così non abbia involontariamente sbagliato.
Come posso starle vicino senza ferirla? È difficile, se non impossibile, anche se io ci metto tutto me stesso. Forse tornare a Los Angeles e ciascuno alle proprie attività ci sarà d’aiuto, chissà.”

A VENERDI PROSSIMO CON UNA NUOVA INTERVISTA…chi sarà il prossimo?

QUESTA è STATA l’INTERVISTA che ho pensato per FLAVIA. Vuoi partecipare anche tu al #venerdìintervista? Contattami mandandomi un messaggio privato, con una mail a martina_federica@hotmial.it (specifica nell’oggetto chi sei e cosa vuoi) o in un commento. il Mercoledì metterò l’anteprima del TUO romanzo e il venerdì l’intervista.

Pubblicato da lisoladiskyeblog

Blog Letterario che promuove e pubblicizza autori italiani di ogni genere nato nel 2015

2 Risposte a “Intervista #1 – Flavia Principe”

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