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In questo post vi presentiamo una delle nostre collaborazioni con una delle collane PubMe, la Collana Over The Rainbow e i suoi romance a tema LGBTQ e il blog tour che organizza per l’uscita di un nuovo romance FF.

COLLANA OVER THE RAINBOW

BLOG TOUR

LA FRAGILITA’ DELLA FELICITA’

di

SVEVA MACCHISELLA

Titolo: La fragilità della felicità

Autore: Sveva Macchiarella

Genere: Formazione F/F

Trama:
Alessia vuole morire. Vittima di bullismo a scuola e incompresa a casa, trascorre passivamente le giornate insieme ai mostri che le affollano la testa: l’ansia e la depressione. Il suo unico conforto sono i tagli che si autoinfligge.
Al culmine della disperazione, decide di compiere un ultimo viaggio per salutare le due città che le hanno rubato il cuore, Venezia e Dublino, e poi farla finita. Ma la vita ha in serbo per lei qualcosa di inaspettato, e l’incontro con Selene, in un’antica libreria della nebbiosa città veneta, potrebbe stravolgere i suoi piani. Tra ponti, calli strette e piazze affollate, si dipana una struggente storia d’amore in bilico tra la vita e la morte.
Un viaggio tra fantasmi del passato ed emozioni travolgenti alla ricerca spasmodica di una fragile felicità.

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Cosa ne pensiamo?

Se dovessimo riassumere questo libro in una parola sarebbe: coraggio.

Quella che segue, ci tengo a ripeterlo ogni volta, è sempre e solo la mia opinione. Io leggo i libri che più mi attirano e ci provo a raccontarveli senza spoilerare troppo quello che mi hanno trasmesso, MA la migliore occasione per avere un’opinione su un libro è leggerlo!

Dunque oggi come avete intuito sono qui per parlarvi del nuovo libro pubblicato dalla collana Over The Rainbow che come si intuisce dal nome tratta di romanzi a tema LGBTQ+ e nello specifico mi ha proposto un romanzo con protagonista una ragazza lesbica.

Io scrivo questo genere, leggo questo genere, i piace questo genere perciò ogni occasione è ben accetta per ampliare la mia libreria e estendere a nuove coppie il mio livello di fangirl, il romance di Sveva quindi non poteva mancare.

Dunque iniziamo con qualche info, come avrete letto qui sopra nella tram, la storia inizia con l’arrivo di Alessia a Venezia. La ragazza decide di sua volontà di abbandonare la vita che conduce per recarsi nella meravigliosa città lagunare, come prima tappa del suo “ultimo viaggio”. La similitudine con il canto del cigno è presente nel libro in modo magistrale e rappresenta alla perfezione quello che Alessia crede saranno i cinque giorni che trascorre qui, per poi andare a Dublino o meglio a Howth.

Durante la lettura quindi l’autrice sceglie di portarci su e giù per Venezia, con una minuziosità di particolari e atmosfere evocative che denotano una ricerca accurata e un amore personale per la città e la cultura. Un punto decisamente a favore del tutto, perché rende così tutto molto più vivido e reale nel lettore.

Ho apprezzato moltissimo almeno un paio di scene che vengono descritte, come l’arrivo di Alessia a Venezia, le sue primissime impressioni sulla città, il suo arrivo a Dublino e il giro nel giardino dove c’è la statua di Oscar Wilde.

Alessia come personaggio poi viene costruito e portato avanti dall’autrice con grande maestria, mostra molte sfaccettature e le fragilità di una ragazza di diciassette anni che non ha avuto una crescita semplice che l’ha quindi segnata molto profondamente nel corpo e nella mente. Le stesse fragilità si rispecchiano quindi nel suo aspetto e il suo essere fuori dagli schemi non fa che peggiorare la sua psiche, compiendo così un cerchio che alla fine la soffoca e le fa credere che la morte sia l’unica via d’uscita. Questo è il perno su cui gira tutta la trama del libro: Alessia è davvero un caso così disperato per cui l’unica soluzione per stare bene è morire?

La risposta è sempre NO, ma Sveva, l’autrice, sceglie di raccontarci la strada difficile che Alessia deve percorrere, i suoi dubbi, i suoi momenti di crisi e il panico che l’assale ogni volta. Giorno dopo giorno seguiamo la ragazza fino al suo arrivo nel punto in cui ha scelto di morire.

Il finale però è un punto di vista diverso, come ultimo, scopriamo qualcosa di Selene, la ragazza veneziana più dolce e gentile che Alessia conosce in vita sua. Veniamo a conoscenza delle fragilità che contraddistinguono anche lei e troviamo le risposte che ci mancano per capire le sue ultime azioni.

Il libro tratta dunque temi molto pesanti e profondi, come la depressione, l’abbandono, il bullismo e la difficoltà di crescere quando non si è “normali”, quando esteriormente si ha qualcosa che ci fa risaltare dalla massa o se il nostro modo di essere non si omologa al pensiero comune. Essere lesbica, essere albina o semplicemente avere un cervello più portato al ragionamento e alla lettura, rispetto a ciò che chi ci circonda vorrebbe, fa si che Alessia e Selene abbiano un punto in comune che sarà quello che le unirà: sono fragili. Ma giovani che crescendo scoprono la forza che hanno dentro e un motivo in più per lottare. Il coraggio e l’amore.

Per concludere, quindi, per me questo è un romanzo assolutamente da leggere. Se vi piace il genere, se non vi dispiace che ci siano scene VM18, ma che per fortuna non si spingono troppo oltre. Se vi piacciono Venezia e Dublino o se amate i testi che vi “fanno viaggiare”. Leggetelo se non vi dispiacciono i protagonisti giovani in crescita e se sotto sotto avete voglia di leggere una storia tra due ragazze.

Ovviamente vi ricordo che LA FRAGILITA’ DELLA FELICITA’ è già in vendita nei maggiori store sia in formato digitale che cartaceo, quindi non avete scuse! Potete prenderlo come vi aggrada e leggerlo!

Noi per questa volta vi salutiamo e attendiamo i vostri commenti.