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Noi adoriamo aiutare i nostri autori e quest’oggi vi coinvolgiamo nel giro tra blog di ANDREA VENTURA! Sarà un TOUR ESTIVO a cui non potete mancare! Sarà un viaggio ai limiti della realtà dove la risata la farà da padrone! IMPERDIBILE!
Noi siamo la seconda tappa!
E parleremo direttamente ai due protagonisti di questi due romanzi divertentissimi.
Non un semplice eroe della carta stampata, ma PUNTATORE E PENTAGRAMMA!
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TITOLO: Le avventure del Puntatore
Autore: Andrea Ventura
Genere: Comico
DISPONIBILE IN EBOOK E CARTACEO
Prezzo ebook: 1,99
Prezzo cartaceo: 5,20
Trama:
“Le avventure del Puntatore” sono una raccolta di sketch comici, rivolti a chi usa il computer quotidianamente ma non ha mai fatto caso a una freccetta vagante per il desktop, ché magari ce l’ha sempre avuta sotto il naso. Il Puntatore, bianco e spigoloso, è quindi protagonista di una serie di episodi tutti suoi che diventeranno col procedere delle pagine sempre più bizzarri e sconclusionati, tutti ambientati in quel pazzo mondo che è il Desktop, stavolta scritto maiuscolo: avremo un sacco di personaggi sui generis come Risorse del Computer, il quale nasconde molti segreti; Internet Explorer o comunque il suo logo; l’ingordo Cestino che è disposto a mangiare letteralmente qualsiasi cosa ma anche due periferiche che con l’attore principale hanno molto a che vedere: l’inseparabile compagno Mouse, che ha una relazione segreta col Tappetino; e Tasty la Tastiera, la quale si cimenta in inglesismi che solo lei può conoscere e inventare!
Cinquantadue episodi, dunque, che sono rivolti a tutti coloro i quali cercano un momento di svago, un sorriso dietro una giornata no, un modo per ingannare il tempo mentre si aspetta dal dottore, alla posta, in banca o al supermercato; un modo per rispondere con la forza della risata a tutte le brutture del mondo, che, come direbbe il Puntatore stesso, andrebbero solamente selezionate e cancellate con l’opzione “Elimina” del tasto destro del Mouse!
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L’INTERVISTA
– Come ti chiami? Puntatore. Non ho un cognome, dovrei averlo?
– Cosa sei? Sono il Puntatore che vive al centro del Desktop, ma che si può spostare come fa la regina negli scacchi. Ad esempio, non posso fare la capriola.
– Da dove vieni? Dal Monitor, un luogo oscuro e misterioso che se non clicchi due volte non sei nessuno, più o meno. Io invece sono molto temuto. Non so perché sono i pixel oppure perché clicco due volte.
– Se fossi un… cosa saresti?
un colore: il Bianco, o al limite dorato
un profumo: Profumo di Pixel
un fiore: il giglio
un animale: la iena
un luogo: il monitor
un libro: Le avventure del Puntatore, l’unico dove sono protagonista indiscusso (*rumore in lontananza di pernacchie da parte del mouse*)
un genere musicale: il Punk Rock
una canzone: Sheena is a Punk Rocker
un cibo: un Taco
un carattere/font: Comic Sans MS
un articolo di cancelleria: Una matita HB Stadler
un albero: un ciliegio, sapete un clic tira l’altro
un continente: La fredda Antartide
– Cosa fa ti te un avventuriero? Non sono un avventuriero
– Chi è il tuo migliore amico e perché? Il Mouse, è lui che mi muove in fondo…
– Hai nemici? Il Mouse, mi odia secondo me. Una volta ho dovuto scaccolare un’immagine jpeg solo perché gli andava!
– Sei innamorato? Sì, di Tasty della tastiera
– Qual è il tuo cibo preferito? La corrente elettrica
– C’è una meta-luogo in cui vorresti passare le vacanze? La Sardegna
– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? Vorrei poter cliccare più di due volte, vorrei che Tasty la Tastiuera si innamorasse di me e vorrei che il Mouse cominciasse a fluttuare in aria, per ridere un po’.
– Se una mattina ti svegliassi del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Sarei una puntatrice! Basta aggiuungere un fiocchetto e ho fatto!
– Se ti svegliassi animale (o se sei un animale se ti svegliasse uomo) cosa saresti e come reagiresti? sarei appunto una iena, pronta a ridere di coloro i quali si scansdalizzano del mio cinismo verso i file.
– Quale sarebbe la prima cosa che diresti a Aven se lo incontrassi faccia a faccia? Aven ma non avevi davvero niente da fare? Che so, un lavoro? Il mio lo facevo molto bene, ora mi tocca fare anche l’attore!
– Se Aven scrivesse un AU come andrebbero le cose se fossero al contrario? dLui non clicca come dovrebbe: anzi, credo proprio che si limiterebbe a fare i quadratini sul Desktop. Non come me che invece sono allegro, pimpante, tranne quando *errore di sistema*
– Se arrivasse un alieno che lancia laser dagli occhi, cosa succederebbe?
Arriverebbe e se ne andrebbe, perché… anche io lancio laser dagli occhi.
“Non dire stupidaggini!”
Zitto, Mouse.
TITOLO: Le avventure del Pentagramma
Autore: Andrea Ventura
Genere: Comico
DISPONIBILE IN EBOOK E CARTACEO
Prezzo ebook: 1,99
Prezzo cartaceo: 5,20
Trama:
“Le avventure del Pentagramma” sono una raccolta di sketch comici, rivolti a chi non conosce molto di musica ma vuole imparare giocando e divertendosi. Il Pentagramma, che come sappiamo è composto da cinque righe e quattro spazi, è quindi il vero protagonista di una serie di episodi tutti incentrati sule note, le pause e gli altri segni grafici che diventeranno col procedere delle pagine sempre più bizzarri e sconclusionati, tutti ambientati in quel pazzo mondo che è la musica, che ci accompagna nella vita ma non è mai stata elaborata dal punto vista comico: avremo un sacco di personaggi sui generis come La Chiave di Sol, la quale, vanesia e presuntuosa, punta tutto sul fatto di essere l’unica a saper leggere il Pentagramma auto proclamandosi regina di questo. Che dire dunque del Re, sovrano attuale di quel mondo, che deve fare i conti con dei sudditi indisciplinati e doppiogiochisti come il Fa e il Mi; o con altri sudditi troppo accondiscendenti come il Si? Non mancheranno, inoltre, episodi in cui il Pentagramma sarà utilizzato come pista di atletica, come fili per stendere la biancheria o anche come scala per salire da uno spazio a un altro, confondendo l’incauto direttore d’orchestra che non guarderà più lo spartito allo stesso modo!
Cinquantadue episodi, dunque, che sono rivolti a tutti coloro i quali cercano un momento di svago, un sorriso dietro una giornata no, un modo per ingannare il tempo mentre si aspetta dal dottore, alla posta, in banca o al supermercato; un modo per rispondere con la forza della risata a tutte le brutture del mondo, che, aiutata dalla Musica, ci ricolloca in una dimensione di pace e tranquillità.
L’INTERVISTA
– Come ti chiami? Pentagramma. Non ho un cognome, dovrei averlo?
– Cosa sei? I Pentagrammi servono a fare musica, comporla, leggerla, leggere nel pensiero e talvolta fare anche il caffè.
– Da dove vieni? Dalla carta. Nel senso che sonoi stati abbattuti alberi per crearmi, così poi siamo stati nella cartiera e dopo vari impasti siamo arrivati a questo opuscolino.
– Se fossi un… cosa saresti?
un colore: Il Blu
un profumo: Legno di violino
un fiore: Il tulipano
un animale: Il cane
un luogo: il foglio di carta
un libro: Le avventure del Pentagramma, l’unico dove sono protagonista indiscusso (*rumore in lontananza di pernacchie da parte della Chiave di Sol*)
un genere musicale: La Musica Classica
una canzone: Direi un Brano, la Sonata al Chiaro di Luna
un cibo: un piatto di pasta
un carattere/font: Verdana
un articolo di cancelleria: Una matita HB Stadler
un albero: Una quercia
un continente: L’Europa
– Cosa fa ti te un avventuriero? Non sono un avventuriero
– Chi è il tuo migliore amico e perché? Il Fa, che sta sia nelle righe che negli spazi
– Hai nemici? La Chiave di Sol, che è talmente tanto egocentrica da togliere spazio anche alle altre chiavi
– Sei innamorato? No
– Qual è il tuo cibo preferito? Gli spaghetti
– C’è una meta-luogo in cui vorresti passare le vacanze? Vienna
– Hai trovato la leggendaria Lampada Magica. Quali sono i tuoi tre desideri? La pace nel mondo, la fine della Monarchia del Re e un piatto di spaghetti
– Se una mattina ti svegliassi del sesso opposto quale sarebbe la prima cosa che farebbe? Sarei una Pentagramma! Basterebeb… non so, mettemri una gonna?
– Se ti svegliassi animale (o se sei un animale se ti svegliasse uomo) cosa saresti e come reagiresti? Se fossi un uomo direi che sarei un rinomato direttore d’orchestra.
– Quale sarebbe la prima cosa che diresti a Aven se lo incontrassi faccia a faccia? Aven ma non avevi davvero niente da fare? Che so, un lavoro? Il mio lo facevo molto bene, ora mi tocca fare anche l’attore! E non solo, le note sono palline! Non lo sapevi?
– Se Aven scrivesse un AU come andrebbero le cose se fossero al contrario?
Direi che si perderebbe e usarebbe le semi minime come bicicletta. No davvero, non ne vale la pena.
– Se arrivasse un alieno che lancia laser dagli occhi, cosa succederebbe?
Arriverebbe e se ne andrebbe, perché… anche io lancio laser dagli occhi.
“Non dire stupidaggini!”
Zitto, Maestro.